Bonanni: "Vittoria dell'Inter vale doppio, rischiava di staccarsi dal Napoli"
A TMW Radio, durante Maracanà, è il momento di Massimo Bonanni, ex calciatore e allenatore.
A chi il primo pensiero di giornata?
"A Retegui. Ero e non so se esserlo ancora un po' perplesso sul fatto che potesse essere affidabile come centravanti anche della Nazionale. Sta facendo moto bene ora, può crescere ancora tanto con Gasperini".
Arbitri ancora nella bufera:
"Credo e ho sempre pensato che il mestiere dell'arbitro sia difficilissimo. Oggi è meno complicato, visto che hanno molti più aiuti rispetto a prima. Oggi non accetto più l'errore perché hai talmente tanti stumenti...Fare l'arbitro è difficile perché non ti danno modo di crescere bene, devi avere una personalità spiccata ma fare l'arbitro fin dalle prime categorie è diventato qualcosa di difficile. Appena decidi una cosa, succede il finimondo fin dai dilettanti. Nessuno lo vuole più fare questo mestiere, perchè è tutto un contesto sbagliato. Tornando alla Serie A, non c'era l'espulsione di Reijnders, c'era quella di Romagnoli e quella di Cristante. Ma come non hanno fatto a non vedere il primo e ultimo caso?".
Quale la vittoria più importante tra le big?
"Vale doppio la vittoria dell'Inter, che giocava contro una squadra importante. Se non avesse vinto, andando poi allo scontro diretto, sarebbe rimasta staccata dal Napoli".
Lautaro è da Pallone d'Oro?
"E' un giocatore forte e determinante nell'Inter e in Serie A ma al momento non credo che sia da Pallone d'Oro, non è il più forte".