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Buongiorno: "Ho maggiore velocità di pensiero in campo quando studio"

di Fabio Tarantino

Alessandro Buongiorno si racconta. Lo fa al sito ufficiale della Nazionale italiana. Tra i retroscena anche quello relativo alla scelta del ruolo in cui si è imposto in questi anni fino alla conquista della nazionale e dell'approdo al Napoli: “A sei anni la prima esperienza che ho fatto è stata in porta, ma mia mamma aveva paura che prendessi freddo.

Così ho iniziato a giocare in difesa e non ho più smesso. Sono sempre andato bene a scuola, ho sempre reputato che studiare ti apra la mente e ti aiuti sia nella vita sia nel calcio. Al liceo a volte studiavo fino alle tre di notte e la mattina arrivavo mezzora prima a scuola per farmi interrogare dai professori perché nel pomeriggio dovevo allenarmi. Mi sono diplomato e ho deciso di continuare a studiare, prima con la triennale e poi con la magistrale in management dello sport. Ho notato la differenza abissale anche nella velocità di pensiero in campo nei periodi in cui studio rispetto a quando non studio".


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