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Campilongo: "Spalletti? E' difficile fermarsi, non doveva parlare di anno sabbatico"

di Redazione Tutto Napoli.net

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Salvatore Campilongo, allenatore ed ex calciatore del Frosinone: "Il Napoli resta favorito per la vittoria del campionato, anche se manca ancora qualcosina sul mercato. Le altre si sono rafforzate, se penso a Inter e a Milan, ma dovevano aggiustarsi molto di più. Il Napoli ha perso solo Kim, poi ha trattenuto tutti i big. Anche Zielinski, che spero resti perché è un grandissimo calciatore.

Pericolo Juve senza coppe? A volte le coppe possono togliere, ma questi grandi club hanno delle rose tali che incide poco alla fine. Io credo che il problema della Juve sia all'interno dello spogliatoio e della società, che non è più solida e organizzata come un tempo. Il Napoli deve guardarsi più da Milan e Inter.

Osimhen? Diventerà uno dei migliori attaccanti al mondo, è un trascinatore ed è anche uomo squadra. Tiene i compagni uniti e mi ha fatto enorme piacere il fatto che lo abbia trattenuto. I calciatori come lui valgono il darsi un pizzico sulla pancia.

Natan? La storia di Kim insegna, ormai. Nessuno conosceva le sue qualità, poi il Napoli ha vinto la sua scommessa. Il Napoli sbaglia pochissimo sul mercato e bisogna fidarsi. Situazione Spalletti? Da allenatore e da amico di Luciano, posso immaginare che non sia un qualcosa di semplice. Però, non avrei mai detto che mi sarei preso un anno sabbatico, perché poi è difficile stare davvero fermo. Luciano ha sbagliato solo nel dire questo. De Laurentiis fa bene, difende la rispettabilità della propria squadra. La FIGC sapeva della clausola ed è stata inopportuna nel chiedere di Spalletti".


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