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"Chi c**z è chist?", il racconto del tifoso imbucato alla festa Scudetto

di Antonio Noto

Salvatore, 38 anni, cameriere, il tifoso che a Udine si è imbucato nello spogliatoio del Napoli durante i festeggiamenti per lo scudetto. Ha raccontato la sua storia ai microfoni della 'Radiazza' su Radio Marte: "Sono entrato nello spogliatoio scansando le persone a destra e sinistra, sono arrivato ancora prima dell'arrivo dei calciatori che stavano ancora festeggiando in campo. Il primo ad arrivare è stato Lobotka, era in slip con una sciarpa e una bandiera, e gli ho detto di regalarmi qualcosa e lui mi ha regalato la bandiera e la sciarpa. Ho iniziato a mettere tutti i cimeli che mi davano i giocatori nei pantaloni. Poi sono arrivati tutti gli altri azzurri, da Kim a Kvara e mi abbracciavano tutti. Chiedevo una maglia e un pantaloncino e loro me li davano, ero come un bambino un parco giochi. Raspadori mi ha regalato la sua felpa. Mentre festeggiavamo tutti insieme, Rrahmani si è accorto che ero un intruso e ha esclamato in napoletano: 'Ma chi ca** è chist?'. Dopo essere stato scoperto sono uscito tranquillamente salutando la sicurezza. Mentre uscivo vedevo gli altri tifosi che avevano preso una zolla del terreno ed erano felici ed io pensavo di aver preso praticamente tutto. Sono anche passato nello spogliatoio dell'Udinese e ho visto i giocatori che piangevano. Faccio un appello al presidente, vorrei vedere la faccia di Rrahmani e dirgli che ero io l'imbucato".


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