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Chiariello: “Con l’Atalanta sarà un’alba vincente o triste di uno scudetto che si scuce dalle maglie?

di Francesco Carbone

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Diciamo sempre che l’erba del vicino è sempre più verde. Quando la Premier ha irrogato una sanzione di 10 punti all’Everton per vicende amministrative, subito i nostri censori hanno tuonato: ‘Avete visto? Il nostro è un calcio da barzelletta, quello inglese è serio’. Proprio così non è. Il PIF, fondo sovrano di Ryhad, azionista di maggioranza dei 4 maggiori club dell’Arabia Saudita, è anche azionista di maggioranza del Newcastle. Quando diversi club inglesi hanno chiesto di impedire trasferimenti tra club della stessa proprietà e per farlo servivano 14 ‘sì’, ne sono arrivati solo 12 per cui questo divieto non è scattato. Cos’accadrà? Il Newcastle, volendo, con il benestare del fondo PIF, può saccheggiare la Saudi League e rinforzarsi con Mané, Brozovic, Milinkovic-Savic.

La storia è bella che complessa: sono sotto osservazione il Chelsea, Manchester City. Una commistione di interessi intrecciati, tali per cui il calcio diventa sempre più nebuloso e non è vero che l’Italia è il posto peggiore, siamo periferia dell’impero. Da noi, questi interessi così intrecciati, sono arrivati di striscio, davvero briciole, la Premier è intrecciato di questioni occulte, di fatti che vanno indagati. Tutta questa premessa per dire cosa? Che neanche negli intrecci affaristici siamo, ormai, in testa alla classifica e gli interessi degli arabi per noi sono di striscio. Nel frattempo, Spalletti ha rotto gli indugi e ha detto la sua: Milan e Napoli sono da scudetto.

È una sottile perversione di dare un carico da 90 sulle spalle di Mazzarri? Una risposta a De Laurentiis che ha parlato di furto della Nazionale? Un modo per difendere i suoi ex uomini? Dire che il Napoli è da scudetto, in questo momento, è dire troppo, ma è anche una forma di stima verso i suoi ex calciatori. Le chiacchiere stanno a zero.

Domani si torna in campo, il rischio è tutto in un centrocampo rivoluzionato e tutti gli uomini che Mazzarri non ha ancora a disposizione. La curiosità è tanta, la partita è difficile, ma nell’Atalanta manca l’uomo chiave: De Roon, sottovalutato, ma di grande efficacia e importanza. Mazzarri ovviamente ha dei sogni, ma sa anche che possono morire all’alba: sarà un’alba vincente o sarà l’alba triste di uno scudetto che si scuce dalle maglie? Alle ore 20:00 di domani sera, molti dubbi saranno dipanati".


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