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Chiariello: “Conte è il re delle volate, vi dico in che caso farebbe un miracolo!"

di Antonio Noto
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Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello: "Nella sua carriera di cineasta il grande Massimo Troisi, che è uno dei simboli della Napoli del ventesimo secolo, ha avuto un rapporto con il sacro col profano molto satirico e ironico. Sono indimenticabili alcune scenette della Smorfia come quella dell’Arca di Noè, e nei suoi film le battute tra sacro e profano continuano in maniera incessante. Io mi rifaccio alla distinzione di Troisi tra miracolo gruosso e miracolo piccirillo.

A Napoli sembra che questa vicenda del miracolo grosso e piccolo sia diventata un must. Ci sono negazionisti che ridimensionano drasticamente la realtà, ovvero dicono che Conte ha fatto il minimo sindacale, che Lukaku (che è un pacco) lo ha portato lui e che Il secondo posto è un atto dovuto., visto che prende venti milioni all'anno, ha vuto investimenti per 150 milioni e si trova in rosa 10 campioni d'Italia di solo due anni fa. C’è all'opposto il fronte miracolista che dice che quello che sta facendo Antonio Conte sia una cosa miracolosa poiché Kvaratskhelia se ne è andato e non è stato sostituito adeguatamente, che non ci sono più i protagonisti più importanti dello scudetto e dopo un decimo posto il secondo posto sarebbe un miracolo.

C’è, poi, chi dice che non dobbiamo esagerare, quelli che non si schierano né con i negazionisti né con i miracolisti: i positivisti. Io mi schiero con loro poiché ritengo che se il Napoli arrivasse al secondo o al terzo posto non si può parlare di miracolo, perché la parola miracolo è una parola grossa, ma di sicuro si deve parlare comunque di una grande stagione per il Napoli e il lavoro di Conte sarà da considerarsi altamente positivo. Ma se dovesse il Napoli vincere lo scudetto, sarebbe una cosa miracolosa? Senz’altro sì, anche se molti ad inizio stagione hanno detto che il Napoli era favorito per la vittoria dello scudetto, ma erano solo petizioni di principio basate sulla stima per l'allenatore (Conte ha sempre avuto la capacità di incidere immediatamente sui giocatori e di essere determinante per le sorti dei club dove è andato e dove ha lasciato delle basi solide) e sulla mancanza di coppe come enorme vantaggio competitivo. 

Quando Conte è arrivato a Napoli molti si sono esposti e in tanti abbiamo pensato che Conte venisse a Napoli per vincere. Ciò ha alimentato le nostre ambizioni. Il fatto che Antonio Conte vincesse subito è stato un retro pensiero che abbiamo avuto tutti, visto il suo passato, ma dopo un decimo posto con un clima non sereno causa Osimhen, il suo percorso è andato oltre le aspettative iniziali. Doveva essere un ritorno al calcio che conta e in prospettiva per tornare vincenti. Ad oggi siamo in corsa scudetto. Lui ha vinto quattro scudetti su cinque quando ha allenato in Serie A precedentemente con la Juventus e con l’Inter. A nove partite dalla fine nel 2011-12 Antonio Conte ha fatto 25 punti, tra cui 8 vittorie e un pareggio. In cinque anni ha fatto più punti di tutti. Al Napoli serve il cammino del 2011-12 con cui la Juventus di Antonio Conte rimontò sul Milan. 

Antonio Conte è Il re delle volate ma adesso deve ricominciare a correre. La storia magistra vitae, non mente. Quando leggiamo l’albo d’oro del campionato, leggiamo un falso storico. Noi dovremmo parlare del campionato dal 1929-30, quando nacque il girone unico. I ventotto scudetti precedenti sono pionieristici e non hanno senso, quindi non vanno considerati, quelli non erano campionati di calcio. Dei 93 campionati che si sono giocati dal 1929, 69 li hanno vinti Juventus, Milan e Inter, quindi il 74,2%. Tutti gli altri ne hanno vinti 24 vale a dire il 25,8%. La media ci dice che ogni quattro campionati, uno lo vince una squadra dell'altra Italia. È una media fasulla poiché dei 93 campionati, negli ultimi 22 anni dell’altra Italia lo ha vinto solo il Napoli. E nessuna squadra dell'altra Italia ha mai vinti due scudetti di seguito, nessuna ha vinto due scudetti in tre anni e solo una squadra ne ha vinti due in quattro anni, ed è il Napoli di Maradona. Se il Napoli di Antonio Conte vince lo scudetto quest’anno, che sarebbe il secondo in tre anni, sarebbe calcisticamente un miracolo. Il Napoli si confermerebbe l’unica a battere le tre strisciate negli ultimi anni. Questo miracolo si firmerebbe Antonio Conte/Aurelio De Laurentiis".


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