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Chiariello fiducioso: “Il Napoli può aprire un ciclo anche senza Spalletti, la storia parla"

di Francesco Carbone

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Festa scudetto e neppure si può stare tranquilli. Non è stata una serata, da un punto di vista dello show, memorabile: molti luoghi comuni, molti artisti che hanno fatto monologhi piuttosto triti e ritriti, qualche canzone datata, non è stato uno spettacolo incredibile. Organizzato all’ultimo momento, con un audio terribile e De Laurentiis che si è arrabbiato tantissimo. Come al solito, il presidente ha preferito andare di fronte al mondo mediaticamente – utilizzando Rai Due – anziché una festa tutta endonapoletana. Anziché preferire il bus scoperto, ha preferito lo show con gli artisti, la squadra, l’allenatore. Si può discutere la scelta, ma quel che non si può discutere è la coerenza del presidente: lui ritiene sempre che il calcio vada sempre più verso l’influenza globale. Le sue ricerche scientifiche gli hanno fatto capire che non sono i 500 mila tifosi napoletani o campani, ma gli 83 milioni di tifosi e simpatizzanti nel mondo. Chiudiamola qui.

Ieri sera Luciano Spalletti si è divertito, ha salutato De Laurentiis quasi inchinandosi, con uno sguardo d’intesa tra i due. Che il Napoli rivinca non è scritto da nessuna parte, ma che possa restare competitivo anche cambiando allenatore e direttore sportivo, ci sta, è possibile, anzi potrebbe essere perfino un vantaggio. Parliamoci chiaro: De Laurentiis, Giuntoli e Spalletti avrebbero dato continuità. Guardiamo ai potenziali svantaggi: il Napoli viaggiava per i 100 punti, nel girone di ritorno ha fatto 40 punti frenando parecchio a fronte dei 50 fatti al girone d’andata. Un girone d’andata in cui il Napoli è stato ingiocabile per molti, mentre al ritorno c’è stata difficoltà a oltrepassare determinate difese. L’arrivo di un nuovo allenatore può dare nuovi stimoli, magari non scatta la chimica, ma magari sarà l’uomo giusto che saprà continuare e si troverà un vantaggio enorme rispetto agli altri. Non tutto va visto in un solo modo: esistono i pro e i contro. Dire che il cambio allenatore toglie a Napoli la possibilità di aprire un ciclo, non è vero: la storia parla".


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