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Chiariello: "Lecce crocevia: se il Napoli vince e convince, i ratti devono tornare nelle saittelle"

di Antonio Noto

A Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio', il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Al 60’ di gioco, Rudi Garcia ha  fatto giocare contemporaneamente 3 centravanti, 2 trequartisti e un attaccante nel ruolo di terzino, in fine un solo difensore di ruolo: una confusione evidente e oggettiva. Penserete che sono impazzito, che Rudi Garcia non allena la Roma da anni. Avete ragione, è stato Mourinho e queste parole non sono mie, ma di Alessandro Vocalelli a pagina 30 della Gazzetta dello Sport. Parlando della Roma scrive di una crisi aperta e conclude dicendo che bisogna parlare di calcio e non calciatori.

Che mi importa della Roma? Questa vicenda evidenzia che la Roma fa 5 punti in 6 partite, una Roma che fa sognare i tifosi con nomi altisonanti, ma non raccoglie nulla di nulla. Però a Roma c’è il sold out fisso all stadio. Tutti coloro che si sono sbattuti queste settimane per il curriculum inadeguato di Garcia, se fosse l’allenatore della Roma, sarebbe stato esonerato? A pedate nel fondoschiena, più veloce della luce. Marco Giordano su X ha scritto: ‘Salernitana monte ingaggi 26 milioni, Sousa in discussione. Udinese monte ingaggi 17 milioni, Sottil in discussione. Empoli 13.5 milioni, Zanetti esonerato. Roma 103 milioni di monte ingaggi, il terzo della Serie A’. A Napoli, per molto meno, l’#GarciaOut è impazzato dal primo momento. Oggi, tutto ciò che sta accadendo a Roma, serva al Napoli, regno dell’esagerazione. La nostra è una città in continua fibrillazione, ma siamo noi l’anello debole della catena, che avveleniamo i pozzi in cui beviamo. Non si parla di impedire la libertà di critica, altrimenti non avrei dovuto farlo, non si discute, ma ciò che contesto ferocemente è questo autolesionismo per il piacere di dire che De Laurentiis si è appannato, che ha avuto un delirio di onnipotenza. Lo scudetto gli appartiene moltissimo, ma non sono da meno Giuntoli, Spalletti e la squadra, ma di certo non si va a spaccare il capello in 4 per capire chi ha più meriti.

Ha sbagliato qualcosa? Certo. Prendere il sostituto di Kim in ritardo è uno di questi. Le critiche ci possono stare. Aspettare è l’unica cosa fare, un primo periodo di assestamento è naturale dopo il cambio di allenatore. Il Napoli visto con l’Udinese è una grande squadra, la classifica si è accorciata e la squadra migliore del campionato, per espressione di gioco, dopo il Napoli è la Lazio. Garcia ha mostrato intelligenza, umiltà per fare retromarcia, progresso e Lecce sarà un ulteriore crocevia. Vincendo e convincendo, tutti dovranno fare i conti col Napoli di Garcia, cominciando da Ancelotti. Tutti. E tutti coloro che l'hanno offeso, condannato devono fare la stessa cosa di sempre: i ratti che tornano nelle saittelle".


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