Chiariello ottimista sul futuro: “Qualsiasi cosa accada, a Napoli c’è tutto per vincere!”
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Gasperini al Napoli, sarà vero? A Napoli non piace a nessuno, il personaggio è quello che è e lo sappiamo, gli scivoloni sono noti, ma è anche autore del miracolo Atalanta. Lui è un fautore assoluto della difesa a 3, che diventa a 5, centrocampo a due e 3 trequartisti larghi.
In questo modo, il Napoli potrebbe essere stravolto: a difesa c’è Rrahmani, mancherebbero i compagni di reparto, visto e considerato che Kim è dato per partente. Questo fa pensare che, come primo acquisto, c’è Scalvini che è in orbita Napoli. Sugli esterni, invece, il Napoli è ben assicurato: Di Lorenzo, Olivera e Mario Rui e siamo coperti.
A centrocampo che succede? Lobotka e Anguissa giocherebbero a due. Lobotka in Spagna, in effetti, giocava a due, ma con due mezz’ali si esprime meglio. Un po’ un’incognita questo tipo di centrocampo. Un altro acquisto dall’Atalanta potrebbe essere Hojlund, uno dei primi 5 giocatori più veloci del campionato. Ci sarebbe da comprare un secondo trequartista sul centro-destra. Un Napoli diverso, molto diverso. L’arrivo di Gasperini potrebbe preludere l’arrivo di Hojlund e Scalvini e molte partenze.
Anche se fosse arrivato Conte questo Napoli sarebbe stato rivoluzionato, per continuare sulla scia Spalletti, sarebbero dovuti arrivare De Zerbi o Italiano. Negli ultimi tempi, è vero, il Napoli è diventato più prevedibile, anche se ieri ha fatto una grande partita con l’Inter, Inter che si è avvalsa di Gagliardini che è ottuso, esempio vivente di come in Italia si fa calcio in maniera sbagliata e che, a fine anno, andrà via. Oggi si sta tornando ad uno scouting più intelligente, ma deve finire questa storia che se uno è piccolino va scartato. Ieri sera, la Nazionale U20 dell’Italia ha battuto il Brasile con due trequartisti piccoli e imprendibili: Pafundi e Baldanzi. In avanti Esposito e Casadei e Faticanti a centrocampo, hanno scavato il Brasile. I brevilinei hanno scritto la storia del calcio, i più grandi giocatori della storia, Maradona, Pelè e Messi non superano 1,70 cm di altezza.
Tornando a Gagliardini, ieri il Napoli ha dominato, ma Spalletti non vuole rimanere. Questa pantomima, che fa male ai napoletani e al Napoli, è che De Laurentiis non vuole ufficializzare quanto detto a cena dopo Napoli-Fiorentina, dove Spalletti ha rinunciato a qualsiasi discorso futuro perché ha remore nei confronti del presidente, ma soprattutto non se la sente di rimanere perché non ritiene di poter apportare ancora qualcosa a questa squadra. Uno come lui, recluso a Castel Volturno, con una tenuta in Toscana straordinaria, che vive nel Bosco Verticale di Milano, è stato un anno molto intenso per lui. Non credo che l’anno prossimo allenerà, si prenderà un anno sabbatico ed è una scelta di vita.
Non voglio fare illazioni, aspetto di sapere la verità dai protagonisti. So che il Napoli si sta guardando intorno, se la notizia di Ciro Venerato è vera, dobbiamo prepararci ad un Napoli diverso. Il Napoli di Spalletti è conosciuto già dagli avversari, quello di Gasperini no e giocando in maniera molto fisica è possibile che si apra un ciclo vincente. De Laurentiis ha il timone, ha i soldi per proseguire questo ciclo, pertanto a tutti i napoletani: qualsiasi cosa accada, saluteremo Spalletti come il miglior allenatore della nostra storia, con gratitudine, con rammarico di non aver voluto continuare questo progetto, ma con l’altrettanta convinzione e speranza che il Napoli, pur modellandosi, col nuovo allenatore continui ad essere una squadra con grandi ambizioni, competitività e continuare a vincere perché a Napoli, in questo momento, c’è tutto per vincere".