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Chiariello su Garcia: "Usato sicuro e maestro di comunicazione. Scelta giusta? Ce lo dirà il campo"

di Antonio Noto

A Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio', il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Ci siamo fatti un’idea di quello che sarà il prossimo allenatore del Napoli almeno per il biennio. De Laurentiis non è un uomo da esonero facile e la storia dei suoi allenatori parla chiaro. Di esoneri ce ne sono stati, di fatto, due: Ventura e Donadoni, quello di Reja è stato quasi volontà sua dopo aver fatto cose notevoli col Napoli. È molto difficile che Garcia possa essere esonerato da De Laurentiis nei prossimi anni, deve fare solo catastrofi e disastri per andare via, ha un biennio davanti a sé.

È l’uomo giusto per il Napoli scudettato e ambizioso? De Laurentiis ha definito così la sua squadra ‘ambiziosa’ ed ha ammesso di volerci riprovare in Champions. Quando a Garcia è stato chiesto di rinforzi, lui ha detto di credere nel progetto ambizioso di De Laurentiis e di esserlo al suo pari, di non aver paura di nulla. Garcia ha capito che De Laurentiis non vuole tornare indietro, che pensa di avere tra le mani una squadra che può fare un ciclo di vittorie, non conta cosa riuscirà a vincere, ma nei prossimi anni si può ancora costruire e arrivare in alto.

La scelta di Garcia è giusta? Ce lo dirà il campo. Chiunque pensa di avere la risposta in tasca è un millantatore, adesso ci sono solo opinioni e sensazioni. La sensazione adesso è che si è andati su un usato sicuro con un maestro della comunicazione. I suoi primi anni ha sempre fatto cose eccellenti, battendo squadre nettamente più forti, ha sbattuto la porta perché in Arabia non andava d’accordo con i giocatori e, contrariamente a quanto si dice su CR7, l’unico a salutarlo è stato proprio lui con un Tweet pubblico. È un leader tosto, col sorriso e se volete capire meglio chi è, leggete la sua biografia, le parole del capitano Totti. Questa squadra che ha vinto ha bisogno di svegliarsi dal torpore del successo e Garcia l’ha detto.

Era meglio Italiano? Non credo. Credo che, ancora una volta, De Laurentiis ha usato il criterio numero 1: il famoso ‘sentiment’, il ‘nasarsi’, quell’intuito guardandosi negli occhi. Garcia è uno che ha un grande impermeabile mentale, una grande tenuta e una serenità che è la sua forza da trasmettere al gruppo. Benvenuto a Garcia".


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