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Chiariello: "Un altro Scudetto sarebbe un miracolo, mai l'altra Italia ha vinto due volte"

di Antonio Noto

A Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio', il giornalista Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: "È stata chiesta l’archiviazione, da parte della Procura, anche per Nedved, Agnelli ed i vertici. Quando parliamo di fatture inesistenti, false, è tutto da riferire al fisco che ti accusa di aver fatto questo tipo di fatture per un vantaggio fiscale e ti chiede di versare il dovuto che hai occultato e ti dà un’ammenda, nonché un risvolto penale. Le fatture inesistenti, in questo ccaso, sono state archiviate. Inficia il processo penale? No. L’aggiotaggio, i bilanci artefatti restano. È vero che si sta facendo una riforma penale per cui il falso in bilancio viene di nuovo depenalizzato, dove ci sarà una stretta sulle intercettazioni, ma mi pare sacrosanto che questo capo di imputazione venga archiviato perché è sicuro che la Juventus non ne ha tratto beneficio fiscale. Nulla questio.

Veniamo a cose più calcistiche: la Juventus, col colpo di spugna che c’è stato, ha una grande chance, dovrà fare la Conference League il giovedì, una vera seccatura, a meno che la UEFA non la squalifichi e le togli questa noiosa incombenza. Qualora la Juventus fosse libera dalle coppe, diventerebbe un avversario pericolosissimo. La Juventus dovrà ridimensionarsi sul piano dei costi, tra pochi giorni avrà un nuovo architetto, Cristiano Giuntoli che sarà liberato da De Laurentiis, ed avrà una grande occasione, partendo da una base interessante. Non so chi sarà il portiere, avanti avrà Danilo, ha comprato Bremer, c’è Gatti, ha da fare molto sulle fasce perché i terzini mancano, a centrocampo tutto gira attorno a Rabiot, altrimenti l’obiettivo è Milinkovic-Savic, un signor giocatore, ma si ripartirà da Locatelli e Fagioli. In attacco ci sono equivoci da sciogliere, avendo scelto il 3-5-2, probabilmente tagliando Alex Sandro e Cuadrado, in attacco ci sono Vlahovic, Milik e Kean.

Qual è il futuro di Federico Chiesa? La Juventus che è partita con una marea di ali, ha deciso di metterle fuori. Tutto faceva pensare che la Juventus potesse essere penalizzata, il colpo di spugna non era ipotizzato, almeno non da me. All’Inter c’è la diaspora, gli attaccanti non ci sono, Lukaku non si sa se torna e Correa nessuno lo vuole. Lautaro e poi chi? Al Milan uguale, in avanti cercano l’uomo, ma chi? Thuram? Icardi? Anche al Milan la fatica è tanta. Chi sottotraccia sta lavorando bene è la Roma.

L’uomo che sembra dei sogni di tutti è Danso, di origini ghanesi, centrale del Lens che ha giocato in una difesa a 3, 1,90m veloce, un piede destro naturale che gioca al centro sinistra, l’erede di Kim. Ideale non lo so, lo vedremo in campo. Non stiamo facendo il Koulibaly bis, le sue prestazioni erano da tempo non in linea con la sua fama, Kim è al massimo dello splendore, il meglio che ci possiamo aspettare è che chiunque arrivi non lo faccia rimpiangere troppo. Il Napoli ha le idee chiare, De Laurentiis sbrigherà la faccenda del direttore sportivo, così come ha fatto per l’allenatore, ruolo in cui ha fatto la sua scelta e Garcia si è presentato molto bene. Se in campo saprà conquistare il gruppo, allora il Napoli sarà competitivo.

Per chiudere, non chiedete a nessuno di rivincere come un obbligo, Garcia non gioca contro la Juve, il Milan, l’Inter, la Lazio, la Roma, l’Atalanta, ma contro la storia. Se questo scudetto è epocale, una rivittoria lo sarebbe ancora di più, perché nella storia – dagli anni ’60 in poi – una squadra dell’altra Italia non ha mai vinto due volte di seguito. Se Garcia vince questo scudetto, è la prima volta nella storia che ciò può accedere: lo scudetto non si vince, se accade è un miracolo. Il Napoli è competitivo: questo è il ragionamento sano da cui ripartire".


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