Corbo durissimo: "Benitez sta diventando un problema, ecco tutti gli errori commessi ieri"

Va giù duro Antonio Corbo. L'editorialista di Repubblica non le ha mandate a dire nell'intervento ai microfoni di Marte. Nel mirino sopratutto il tecnico Benitez, nonostante le parole di stima. Ecco quanto evidenziato da tuttonapoli.net “La partita di ieri ha detto che Benitez sta diventando un problema. Lo stimo, l’ho sempre ammirato per serenità, per capacità nel mercato e nel gestire i calciatori. Ma le ultime scelte non le condivido. Innanzitutto se conosci lo Swansea non puoi giocare con Pandev e lasciare Hamsik fuori. Il macedone delude puntualmente, per un’ora ha guardato la schiena di Higuain. Quando è entrato lo slovacco è cambiata la partita. Proprio Benitez ha detto che Hamsik ha bisogno di giocare, poi si è contraddetto da solo. In secundis, Callejon ieri era in crisi acuta. Perché sostituire Insigne e non Callejon quando il napoletano aveva avuto un lampo proprio due minuti prima della sostituzione. Infine, neanche i due nuovi acquisti mi hanno convinto. Insomma, c’è una squadra composta di alcuni campioni ed alcuni onesti combattenti. Benitez è un grande allenatore, ma deve ragionare di più”.
“Il Napoli – ha continuato Corbo - deve costruire la squadra da Reina, Albiol, Mertens, Hamsik, Insigne, Callejon ed Higuain. Intorno a questi bisogna costruire l’altro Napoli che in questo momento manca. E’ fondamentale quindi confermare su tutti Reina ed acquistare giocatori del livello di questi giocatori”. 
Problema a centrocampo? “Benitez ha scelto la strada del coraggio. Nel progetto dell’allenatore spagnolo c’è l’idea di dare un’impronta europea alla squadra ed oggi tutte le grandi d’Europa giocano con il 4-2-3-1 perché è un modulo che ti permette di avanzare in ampiezza. Questo progetto viene minato se i calciatori sono fuori forma  ed i due mediani non riescono a fare il loro lavoro. Se ci metti Mascherano e Strootman ne bastano due, se ci sono Inler e Dzemaili che regalano palloni agli avversari si va in difficoltà”.