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Criscitiello insiste: “Conte voleva il Milan, Ibrahimovic non l’ha preso per gelosia”

di Francesco Carbone

Il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, si è espresso così dopo la vittoria del Napoli contro il Milan: “Conte che dà due schiaffi al Milan, a casa del Diavolo, davanti a Ibrahimovic e Furlani è l'emblema, il punto di non ritorno di quello che abbiamo sempre detto: il Milan non poteva prendere Fonseca. A per Fonseca e B perché in quel momento c'erano Conte e De Zerbi che chiedevano di allenare il Milan. Conte è l'allenatore che ti sposta, che ti fa passare in secondo piano il presidente e il dirigente come De Laurentiis. Ibrahimovic, che non ha mai fatto il dirigente, per questioni di gelosie e di immagine, perché ovviamente veniva scavalcato da Antonio Conte, non lo ha voluto e non si è neanche seduto a parlare. Il Milan se l'è cercata.

Il Milan adesso non deve cacciare Fonseca, ma qualcuno deve prendersela con i dirigenti: Furlani, Moncada, Ibrahimovic, sono tutti responsabili di questo disastro. Se prendi Fonseca e le cose vanno bene ti chiediamo scusa tutti, ma se poco poco le cose non vanno bene, dopo che tutta l'opinione pubblica, la stampa, i tifosi ti hanno detto 'cosa stai facendo?' e tu lo hai fatto lo stesso adesso devi pagare. Ma non deve pagare Fonseca, deve pagare la società, la dirigenza. Conte voleva allenare il Milan, poi è andato al Napoli e ha stravolto il Napoli più di quanto si poteva stravolgere il Milan. Lui entra nella testa. Conte è l'uomo della concretezza, era l'uomo giusto e Ibrahimovic è l'uomo sbagliato".


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