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Crisi United, Amorim confessa: "Giocatori ansiosi e spaventati in campo"

di Antonio Noto

Ruben Amorim ha vuotato il sacco. Il tecnico in capo del Manchester United da metà novembre, che ha preso il posto dell'esonerato Ten Hag, non è ancora riuscito a trovare la medicina giusta per curare una squadra sempre più in balia dell'emotività di fronte alle difficoltà e ai risultati negativi della stagione, complice una classifica impietosa di Premier League che la vede al 14esimo posto.

A soli sette punti sopra la zona retrocessione. Una situazione che stona parecchio con quello che simboleggia storicamente il club inglese e in conferenza stampa alla presentazione del big match contro il Liverpool Amorim ha cercato di spiegare cosa stia affliggendo i suoi giocatori. Ma prima un momento di sincerità su quello che sta vivendo lui stesso sulla panchina dei Red Devils: "Potete vederlo sul mio volto, potete fare un confronto con il mio arrivo e come sono ora. Certo, c'è molta pressione. Per me, è una questione di orgoglio e anche di prestazioni. È più difficile quando non rendiamo bene", ha ammesso.

Quanto all'aria che si respira dentro e fuori lo spogliatoio: "I giocatori sono ansiosi - ha confessato Amorim -, a volte spaventati in campo. Dobbiamo affrontare questa situazione". Nonostante la preoccupante forma della sua squadra, il tecnico portoghese ha dichiarato che tempi migliori arriveranno per lo United e i suoi tifosi: "Farò del mio meglio. Sto dando tutto per aiutare il club e avremo successo. So che è difficile capire questo in questo momento, ma avremo successo".


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