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D’Alessio: “Scudetto? Meriti a tutti. Sono fiducioso, speriamo anche nella Champions”

di Antonio Noto

Gigi D’Alessio, cantautore e grande tifoso del Napoli, è intervento ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli prima del suo concerto di Castel di Sangro: “Credo che il Napoli siamo noi figli di Napoli. Per noi il Napoli non è mai stata una squadra, ma una fede. Noi siamo nati cattolici e napoletani. I nostri genitori ci insegnano a vivere e soffrire per il Napoli. Noi siamo una città e una squadra che è nata per non avere e quando otteniamo risultati così importanti, la vittoria ha tutto un altro sapore. Devo dire che questa squadra è stata anche un po’ presa alla leggera, invece alla fine i nomi contano poco. Questa squadra di ragazzi che aveva fame ci ha dato una soddisfazione molto importante. I complimenti vanno a tutti, perché il Napoli dell’ultimo anno non aveva leader. Lo erano tutti, dall’allenatore all’ultimo giocatore in panchina.

Quale calciatore mi ha colpito? Dire Osimhen o Kvara è scontato, credo che un’orchestra suona bene se tutti i musicisti suonano bene. I meriti li do a tutti, li do a De Laurentiis che è stato bravo a costruire una squadra di tecnici accanto a sé. Vincere lo Scudetto con 20 punti di vantaggio era impensabile. Nessuno ci dava importanza invece abbiamo dimostrato di fare questo e altro. A differenza di altri abbiamo imparato anche a saper perdere.

Ansia per la nuova stagione? C’è sempre, ma le cose le scopriremo solo vivendo. Siamo solo tifosi, non tecnici e abbiamo fiducia. Si dice che squadra che vince non si tocca, ho visto che già ce ne sono stati tanti di cambiamenti. Speriamo che ci porteranno a vincere ancora. Noi tifosi vogliamo vincere sempre di più, speriamo di poter puntare anche alla Champions”.
 


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