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De Giovanni: "Coefficiente cervellotico! Ferma la squadra coi bilanci più sani di tutte"

di Antonio Noto

Nel corso di Sky Sport 24, è intervenuto lo scrittore Maurizio De Giovanni: "Ieri mancavano otto titolari praticamente, perché oltre ai lungodegenti, Meret, De Bruyne, Lukaku, Gilmour e Anguissa, mancavano Olivera e Beukema e Buongiorno, che ha giocato soltanto l'ultima parte della partita ed è in evidente difficoltà. Sono otto potenziali titolari, cioè otto potenziali negli undici e nonostante ciò Conte è riuscito a tirar fuori il meglio, la miglior partita della stagione. Completando un anno fantastico, non soltanto dal punto di vista dei trofei e di queste due straordinarie vittorie, ma anche, ed è una cosa sulla quale mi fa piacere mettere l'accento, l'imbattibilità casalinga. Cioè Napoli nell'anno solare è imbattuto al Maradona e questo è una testimonianza fantastica anche di quanto il pubblico dia il suo apporto e di quanto la squadra senta l'apporto del pubblico. Queste sono due cose molto importanti, perché Conte è un allenatore che partecipa alla città, sente la città, attraversa la città la percorre, ne sente gli umori e li governa meravigliosamente. Tutto in questo momento è straordinario, il Napoli con gli infortuni che ha avuto dovrebbe essere molto più indietro e invece è ancora lì, a due punti dalla prima in classifica, ancora nelle prime 24 di Champions e avendo vinto la Supercoppa, avendo passato il turno di Coppa Italia.

Problemi di scelte davanti col rientro di Lukaku? Credo che innanzitutto siano problemi che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Il recupero di Lukaku è già stato fondamentale, è già avvenuto, ed è stato fondamentale perché il ritorno di Lukaku nello spogliatoio... Lukaku è un po' il ministro di Conte con i compagni nello spogliatoio, quello che conosce meglio l'allenatore, che in maggior sintonia con lui. Quindi il ritorno di Lukaku, non a caso subito dopo Bologna, dopo la sconfitta terribile che aveva aperto e fatto temere delle fratture profonde, anche all'interno dello spogliatoio. Il ritorno di Lukaku dal Belgio a convalescenza completata, pronto a riprendere gli allenamenti, ha ridato una coesione e una sintonia che sembravano incrinate. Quindi Lukaku è fondamentale, Lukaku avrà tutto il tempo per riprendersi.

Hojlund sta facendo il Lukaku, lo sta facendo benissimo. Io ricordo che ha 22 anni, vederlo giocare nella maniera straordinaria in cui sta giocando queste partite, anche e soprattutto a servizio della squadra, lascia immaginare ulteriori margini di miglioramento per un giocatore già su livelli straordinari. Il coetaneo di Pio Esposito, per dire. Quindi Hojlund ce lo teniamo caro caro e immaginiamo che debba continuare così. Al di là di questo, Neres nel suo ruolo di seconda punta, libero di svariare un po' su tutto il fronte d'attacco, dà il meglio di sé. Costretto sull'esterno diventa più facilmente marcabile e più anticipabile dagli avversari. Quindi io sono certo che Conte continuerà a utilizzare in questa maniera le risorse e quando Lukaku sarà pronto sarà una straordinaria, fantastica alternativa durante la partita a Hojlund o un'integrazione a Hojlund stesso se ci sarà un risultato da recuperare. Sono convinto che qualche volta li vedremo giocare insieme. Anche perché il Napoli, oltre questa notizia di oggi in merito al mercato, che sulla base di questo coefficiente un po' cervellotico, ferma una squadra che è l'unica, credo, completamente priva di debiti finanziari del panorama italiano, una squadra con i bilanci più sani di tutte, veramente una cosa che lascia perplessi. Ma il Napoli avrebbe comunque, io credo, operato in prestito. Voi, per problematiche di lista, perché il Napoli non ha slot facilmente liberabile, voi perché rientreranno gli infortunati".


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