De Giovanni: "Spalletti? Fischi costanti durante la partita, non prima e dopo"
Come verrà accolto Spalletti domenica al Maradona? Domanda ricorrente da giorni. Arriva su Radio Marte anche la risposta dello scrittore Maurizio De Giovanni: “L’accoglienza a Spalletti è parva materia, lui ora è l'allenatore della Juventus. Per me va mostrata tanta gratitudine, ci saranno affetto e sorrisi ma prima della partita. E così anche dopo il triplice fischio. Ma durante il match devono esserci fischi costanti da non consentirgli di farsi sentire dai calciatori, da rintronargli la testa...Alla fine della partita gratitudine eterna perchè Spalletti è stato anche colui lo scudetto che ha portato a Napoli trentatré anni dopo. Chi è più bravo tra Spalletti e Conte? Hanno vinto tutte e due lo scudetto, però che sia più bravo Conte lo dice la carriera, avendo vinto dovunque e in situazioni complicate. Con Spalletti forse il Napoli giocava meglio ma lo ha fatto in un’annata con lo stop per il Mondiale, tant’è che il calo tradizionale di primavera delle sue squadre è stato ammortizzato dal vantaggio accumulato.
Napoli-Juve? Sarò provinciale, ma per me che sono anziano questa non è una partita come le altre, non lo sarà mai. La Juventus ha impersonato il palazzo, il potere costituito, le ingerenze sul mercato. È una squadra attrezzatissima, ha centro sportivo, settore giovanile e squadra femminile all'avanguardia. Ha hotel, J medical, foresteria… È normale che una squadra per essere a questo stesso livello la consideri come una squadra da battere, no? Penso che sia il minimo. E’ chiaro che per logica la gara col Benfica è più importante per il percorso in Champions, ma in fin dei conti l'obiettivo realizzabile, per il Napoli, è il campionato, non certo andare sino in fondo in Champions. Per ranking, prestigio e incassi è importante andare avanti, ma è in serie A dove il Napoli può fare bene visto che non corre nessuno. Mai vista in tempi recenti una tale concentrazione di infortuni nello stesso reparto in cui già c’erano pochi mediani, perché Elmas è un esterno d’attacco. Si tratta poi di lunghe assenze per tutti e quattro, considerando anche il precedente infortunio di Lobotka. Al suo posto contro la Juve mi aspetto Elmas e penso che anche Marianucci entrerà nelle rotazioni, anche perché non è in lista Champions e quindi può servire in serie A. Rischiare Vergara contro la Juventus mi pare troppo, anche perché è fisicamente molto leggero in un centrocampo”.