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De Magistris: "Sento parlare di vendita stadio, ma sarebbe dell'élite o del popolo?"

di Fabio Tarantino

Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli, ha parlato nel corso di 'Terzo Tempo - Calcio Napoli', trasmissione in onda su Televomero: "Stadio? Tre titoli rapidi. Il primo 2032, Europei, quindi cerchiamo di portare a casa quello che può essere certo, il completamento della ristrutturazione dello stadio. Manca ancora un lavoro sul terzo anello, sulla copertura. Una buona sinergia tra Comune, il Napoli e il Governo può portare anche risorse pubbliche. Che non possono arrivare per l'altro titolo, ovvero lo stadio nuovo.

Sento di un'opzione di uno stadio nuovo nella zona orientale della città, io sono favorevole, ma c'è bisogno di capitali privati. E poi c'è il centro sportivo, mi fa piacere che si stia prendendo in considerazione l'idea che ho lanciato tempo fa di Bagnoli, dove lo stadio non è fattibile. E' prevista un'ampia area sportiva. Ovviamente ci vuole un buon lavoro e mi auguro ci sia accordo tra il Comune e il presidente e la società. Io sento che lo stadio debba essere del popolo, quindi si può arrivare a un punto simile alla vendita, arrivando anche a 90 anni. Ma lo devi vincolare a delle cose: quale dev'essere? Dell'élite o del popolo? Per me è un tema e per me dovrebbe avere uno stadio dove può andare il proletario e il borghese. E questo in una convenzione si può prevedere".


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