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De Paola: "Se Gasperini ponesse un diktat su Kvara, ADL farebbe come Percassi?"

di Antonio Noto

Paolo De Paola, ex direttore di Tuttosport, nel suo editoriale per Sportitalia ha parlato delle diverse tipologie di allenatore: "C’è un calcio che ci rappresenta meglio e un altro che ci rappresenta meno. Non è un delitto ammetterlo, non è lesa maestà dire che non ci piace come gioca il Real Madrid di Ancelotti. Nessuna offesa criticare un Gasperini ineccepibile sul piano delle prestazioni (calcio che ci piace), ma meno sul piano dei risultati. Al primo trofeo saremo i primi ad applaudire il tecnico dell’Atalanta.

Affermare con spirito costruttivo che Italiano deve essere più continuo per vincere e meno zemaniano nel modo di subire i gol ci sta. Così come smantellare la letteratura dolciaria attorno a De Zerbi diventato guru senza aver fatto alcun miracolo. La suscettibilità si scatena ai massimi livelli addirittura davanti a fiaschi consolidati come quello di Allegri (in rapporto alla storia della Juve) e di Pioli (in rapporto alla storia del Milan). Le regole di questo “gioco” non le abbiamo inventate noi. Si chiama diritto di critica. C’è chi ne abusa indubbiamente e chi invece se lo dimentica per utilizzare un pennello come prolunga della lingua. Entrambe le questioni ci interessano poco. Dire ciò che si pensa è la ricetta migliore. E dunque torniamo alla piacevole distinzione sacchiana fra allenatori “tattici” e allenatori “strateghi”. Che cosa è diventato Ancelotti? Si dirà uno stratega. Benissimo, allora ridateci il tattico se il prezzo da pagare è la sottomissione dell’allenatore alla bravura (da incensare) del giocatore. Qui c’è ben poco di sacchiano. Ricordate il duello con Van Basten? O me o lui disse l’uomo di Fusignano: Berlusconi scelse entrambi. O me o lui disse anche Gasperini a proposito di Papu Gomez e Percassi scelse l’uomo di Grugliasco. Ma farebbe altrettanto De Laurentiis se Gasperini gli ponesse lo stesso diktat su Kvara? Riteniamo di no. In questo caso meglio un uomo più duttile come Pioli in grado di governare con maggior compromesso".


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