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Di Gennaro: "Lukaku leader fuori e dentro il campo, ma non è al 100%"

di Fabio Tarantino

Antonio Di Gennaro è intervenuto a 'Febbre a 90', su Vikonos Web Radio/Tv: “Sul piano del gioco l’Italia mi ha soddisfatto, certo che prendere tre gol su palla inattiva è un problema, dal punto di vista della qualità è mancato qualcosina, diciamo comunque che Spalletti ha individuato le problematiche di ieri che non ci hanno fatto giocare, ma direi che dopo un brutto Europeo siamo tornati sulla strada giusta.

L’avversaria dei quarti? A questi livelli ti capitano sempre squadre forti, l’Italia deve giocare il suo calcio, poi per carità in 95′ può accadere di tutto. Napoli primo in classifica? Conosco bene Conte, ha voglia, carisma, determinazione, entra nella testa dei giocatori che per lui si buttano nel fuoco. Dico la mia: mi aspettavo il primato, dopo il ko di Verona Antonio ha costruito bene, gli manca ancora il Lukaku al 100%. Il belga non ha fatto la preparazione e per il fisico che ha, ha avuto difficoltà ma ha un’alchimia trascinante con Conte, è un leader fuori e dentro il campo.

Il Napoli poi dovrebbe accompagnarlo nell’azione, McTominay può garantire almeno 10-12 gol a stagione, se facciamo un raffronto possiamo paragonarlo ad uno come Koopmeiners, poi ci sono Kvara, Neres, Politano, gli stessi Simeone e Raspadori: insomma, i gol arriveranno ma i campionati si vincono blindando la difesa ed in questo mi pare che il Napoli sia messo molto bene. Tra l’altro è arrivato Buongiorno che è un fuoriclasse, ha fatto subito vedere le sue qualità, non era facile in una piazza come Napoli, dopo il disastro della scorsa stagione. Meret? Ho sempre stravisto per lui, tecnicamente è fortissimo ma quando sbaglia il portiere è quasi sempre gol, forse gli manca più forza mentale, che è l’aspetto più importante per un portiere, soprattutto quando giochi in una grande squadra che prende pochi tiri in porta”.


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