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Empoli pronto a sfidare il Napoli, Esposito: "Siamo una sorpresa solo per la gente"

di Pierpaolo Matrone

Sebastiano Esposito, dopo anni in cadetteria o all'estero, è tornato protagonista in Serie A e lo ha fatto con la maglia dell'Empoli, società che ringrazia nella sua intervista a La Gazzetta dello Sport: "Questo è il primo club di A che ha creduto in me. Una nuova vita, sì. Ha avuto il coraggio, è una famiglia, dà valore ai soldi e non li sperpera. Io non sono sorpreso da questo avvio, è la gente che è sorpresa. Bisognava venire in ritiro a guardare gli allenamenti. Stiamo bene nei 20 metri, ognuno corre per l'altro".

L'estero l'ha formata?
"Sicuramente. Ho un carattere fumantino, al Basilea litigai con l’allenatore svizzero, ma poi hanno cacciato lui. All’Anderlecht ho fatto sei mesi, Bruxelles è carina. Sono club organizzati. Per colpa del carattere non mi valorizzavano, l’ho pagato a caro prezzo. Sono permaloso, a volte scontroso, ma sicuro di me stesso. Ma da lì ho avuto la forza di ripartire. Prima Bari e poi Samp. Ho preso il procuratore Giuffredi. E Polito, Andrea Mancini e Pirlo mi hanno dato fiducia".


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