Empoli, Tonelli sull’esperienza a Napoli: “Non ero al 100% e ho il rimpianto di non aver dato tutto"
Lorenzo Tonelli, nuovo giocatore dell’Empoli, ha parlato in conferenza stampa. Il difensore è tornato a Empoli, la società nella quale è cresciuto, dopo le esperienze con la maglia del Napoli e della Sampdoria.
Per te è un ritorno, che emozione ti dà rivivere Empoli?
"L'emozione è grande, all'inizio mi sono sentito spaesato perché c'è stato un grosso salto di qualità su tutti i fronti. Ovviamente questa società per me ha un gran legame affettivo, la sento mia".
Ieri Accardi ha detto che serviva gente come te che trasmettesse il significato di vestire la maglia dell'Empoli. Cosa puoi dare ai tuoi compagni da questo punto di vista?
"Quando ero giovane l'ho vissuto io, c'erano giocatori di maggiore esperienza che servivano per aiutare i ragazzini, ed è quello che devo provare a fare. Per me è una cosa nuova, ma è uno dei miei obiettivi stagionali."
Cosa ti hanno lasciato le esperienze di Napoli e Genova?
"Purtroppo sono arrivato lì in condizioni non perfette e quindi ho il rimpianto di non aver dato tutto"
Che emozione è stata vincere a Torino?
"Grande, era inaspettata da parte mia. Credevo che anche a causa dell'età giovane l'Empoli fosse una squadra che si lasciasse intimorire, non è successo"
Com'è nata la trattativa?
"Inizialmente non c'era nessun contatto, anzi il presidente mi ha detto che non stavano cercando nessuno. Poi dopo qualche settimana mi ha richiamato per dirmi che serviva più esperienza e mi ha chiesto se potevo tornare"
Ti senti all'altezza di guidare i più giovani?
"Sono tempi diversi rispetto a quando ero giovane io, l'approccio è cambiato tanto. Ci sono degli aspetti che vanno portati avanti, però su tanti altri aspetti le cose si sono evolute tanto. Secondo me in questa fase c'è più bisogno di un esempio silenzioso. La strada è lunga, serve tempo e costanza per un giovane. Questo lo possono apprendere più con la pratica che con le spiegazioni".