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Ex prep. portieri: "Meret poteva fare molto di più su Calhanoglu, quel tiro che si poteva parare"

di Antonio Noto

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di 'Punto Nuovo Sport', è intervenuto Luciano Tarallo, ex preparatore dei portieri della SSC Napoli: “Meret poteva fare molto di più sul tiro di Calhanoglu, ma alcune critiche sono state ingiuste. Dobbiamo partire da un assunto, con tanti pregiudizi su questo ragazzo. L’effetto Magnus ha sorpreso Meret, la palla gli ha preso un giro molto velenoso e lo ha battuto.

Anche io che sono un difensore di Alex, mi sarei aspettato molto di più da lui. Quello era un tiro che si poteva parare. Ha commesso degli errori posturali e posizionali, ma è stato poco reattivo nel deviare la palla. Nel secondo tempo però è venuto fuori da grandissimo portiere con tante parate decisive. C’è poca riconoscenza nei confronti di un ragazzo che fino all’Atalanta ha fatto dei veri e propri miracoli. Ha portato tanti punti al Napoli, ma la gente dimentica le buone cose al primo errore… Un mese fa leggevo qualche nome a posto di Meret: Skorupski per dirne uno, ma subìto un gol da portiere di promozione nell’ultima domenica. Meret viene ancora definito un giovane portiere, ma ha già 27 anni e ha vinto tanto. È il portiere della capolista e già piovono critiche… È davvero incomprensibile. Nominatemi un portiere italiano migliore di Meret, ce ne sono due e giocano tutti e due all’estero.

Di Gregorio? No, assolutamente. Ha già commesso qualche errore e Thiago Motta lo sta alternando a Perin. Gioca sempre fisso sulla linea di porta e non ha la tecnica di portiere che ha Meret. Ad oggi è il portiere italiano più forte della Serie A, poi Di Gregorio resta un buon elemento sia chiaro. Alex ha commesso due errori contro Atalanta e Inter, ma avete visto la reazione? Solo un grande portiere riparte così”.


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