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Fassone: "Scudetto? Napoli in lotta sino in fondo. Acquistare il Maradona? Quasi impossibile"

di Antonio Noto

“La storia di Conte parla da sola, nelle sue esperienze con Juve, Inter, Chelsea e Nazionale ha sempre dimostrato di non avere bisogno di anni per imporsi. Quando arriva se non vince subito ci arriva molto vicino. Ama - ha detto l’ex dirigente di Napoli, Juventus e Milan Marco Fassone a Radio Marte nel corso di 'Marte Sport Live' -  sin dal primo anno farsi costruire la squadra a sua immagine somiglianza e pilotarla subito per stare davanti. Anche a Napoli, nei colloqui iniziali con il presidente, avrà chiarito questa ambizione.

Conte è tra i 2-3 allenatori migliori al mondo, la società è cambiata rispetto a quanto c’ero io, si è consolidata nella sua esperienza e qualità e capacità di stare ai vertici e, avendo vinto lo scudetto, ha mostrato di avere anche la capacità di vincere. Il Napoli di oggi a pieno titolo può competere con le grandissime, tenendo però conto che è al primo anno di ricostruzione dopo un anno brutto. Ha qualche attenuante in questo senso, ma il Napoli che gioca bene me lo aspetto che lotti sino in fondo. Giocando, nella mia griglia davanti c’è l’Inter; Juve, Milan e Napoli, seppure non perfette, sono in seconda linea.

De Laurentiis vuole acquistare lo stadio Maradona? E’ quasi impossibile acquistare un impianto, il comune e la città hanno spesso le mani legate perchè ‘svenderebbero’ lo stadio. La situazione è molto complessa, perché gli enti pubblici iscrivono a bilancio il valore dello stadio che spesso non equivale al reale valore commerciale. Anche per questo in altre città, a Udine come a Bergamo, hanno risolto con una concessione di 99 anni dei diritti di utilizzo in cambio di una serie di benefit. Magari il presidente del Napoli avrà trovato altre strade, di certo auguro al Napoli di avere uno stadio rinnovato. De Laurentiis resterà sino a fine campionato in silenzio sulle questioni tecniche? Non credo, la personalità del presidente è quella, De Laurentiis però avrà raggiunto una sorta di accordo e di patto con Conte, e quindi tra di loro penso che ci sia una chiara intesa in cui il presidente farà meno invasioni di campo. Del resto se le cose vanno bene e se vede che il condottiero che ha scelto sta portando il Napoli nella direzione a lui gradita, sono certo che manterrà la non ingerenza nel campo tecnico in cui il suo allenatore è molto geloso”.


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