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Fedele: “Anche i calciatori hanno responsabilità, con Mazzarri non avranno più alibi"

di Francesco Carbone

L'ex dirigente sportivo Enrico Fedele ha parlato ai microfoni di Radio Marte: "Kvaratskhelia è sempre stato innamorato del dribbling. Noi, però, abbiamo un grave difetto: giudichiamo dopo la prestazione. Quando Kvara ha fatto due gol, lo abbiamo esaltato. Quando Raspadori ha giocato da esterno tutti avete detto che forse era il suo ruolo e poi oggi diciamo è una punta vera. Io credo che non bisogna disinformare la gente in base alla prestazione dei calciatori ma bisogna parlare delle loro caratteristiche. Per me Kvara è un esterno d'attacco, amante del dribbling e quest'anno va troppo alla ricerca della prestazione e del gol ma senza di lui non c'è talento, non c'è uno contro uno.

Sono curioso di vedere il Napoli di Mazzarri ma voglio vederlo prima in campo e non voglio cominciare a dire e ragionare di moduli se prima non vedo. Credo che non cambierà nulla se non l'atteggiamento di qualche giocatore. Credo, inoltre, che i giocatori abbiano una parte di responsabilità. Perché l'anno scorso avevano fame; oggi vedo giocatori che non sono all'altezza dello scorso anno come Di Lorenzo o Lobotka. Con Mazzarri ci sarà un atteggiamento diverso con i calciatori che non hanno più alibi.

Non mi aspetto nulla: la stessa squadra con una motivazione diversa. Magari più ordinati o con qualche movimento in più. Io ho detto che se il Napoli fosse stato lo stesso dell'anno scorso se la sarebbe vista con l'Inter. Ma questo non è il Napoli dello scorso anno. Soprattutto quando ho visto che l'allenatore era commissariato e la squadra lo mandava a quel paese. Quindi credo che non lotti per lo scudetto ma che possa stare a ridosso dell'Inter perché non credo nel Milan né nella Juve".


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