.

Fedele: "Di Lorenzo sfiduciato? Falso, è normale ritenere tutti cedibili. Gli agenti parlano troppo"

di Davide Baratto

Il dirigente e opinionista Enrico Fedele è intervenuto a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre: “De Laurentiis ha detto che ci vogliono 10 giorni per la scelta dell'allenatore perché si procede su due tavoli. Una strada è fuorviante e l'altra deve accelerare. Quindi il presidente sta bluffando e non ha scelta. De Laurentiis sa che Conte è l'unico paracadute in questa annata scellerata. Ma sa pure che Conte vuole che nessuno deve entrare nello spogliatoio. Lui vuole solo quelli che fanno parte della sua congregazione. Il repulisti totale avverrà automaticamente perché il Napoli ha bisogno di 5-6 giocatori come il pane.

Non ha centrocampisti, non ha difensori, deve fare una valutazione sul portiere e deve sostituire Osimhen. Di Lorenzo se vuole andar via portasse la squadra e quindi la richiesta. De Laurentiis deve “ruminare”, cioè metabolizzare che, venendo Conte, deve spendere un sacco di soldi e non comanda niente. E se l'accordo andasse in porto sarebbe l'unico modo per far capire alla gente che quest'anno ha sbagliato. Non ho mai ritenuto incedibili i giocatori. Tutti hanno un prezzo. Ricordate quando cedetti Buffon, Crespo e quando la Juve cedette Zidane che sostituì degnamente. Lele Oriali è un amico fraterno ed è l'unico consigliere che Conte vorrebbe nello spogliatoio ma noi abbiamo un ottimo Peppe Santoro ma la sua estrazione è un'altra. Io con Oriali ho lavorato ed è veramente un uomo di campo e di spogliatoio, è un campione del mondo, non a caso Ligabue gli ha scritto “Una Vita Da Mediano”.

Il fatto che Di Lorenzo vuole andar via perché la società lo avrebbe sfiduciato è una sorta di “bugia”, per me. Perché allora ha fatto il contratto sei mesi fa. I procuratori attuali parlano troppo. Quelli veri parlano poco e agiscono molto. Una società che gli rinnova il contratto fino al 2028 con opzione fino al 2029 non credo che non lo voglia. Questo è stato un anno scellerato, terribile con il concorso di tutti, dalla testa ai piedi. Io non credo che Manna, per quanto giovane e inesperto, possa aver detto a Giuffredi che la società vorrebbe venderlo o è aperta ad un'offerta. E non lo direbbe nemmeno se ci fosse realmente l'offerta. Si potrebbe dire che dopo un'annata del genere tutti i giocatori sono in vendita. Dipende dal prezzo. Quando Giuffredi a settembre disse che il Napoli era un club di scontenti lo disse per un motivo ben preciso: ebbero il contratto Politano, Rui e Di Lorenzo. Non sarà un mercato difficile questo anche alla luce di tanti possibili addii. Perché con tutti i suoi difetti, il Napoli è una società che dal punto di vista economico dà una tranquillità ai giocatori che non esiste nemmeno tra le più grandi. E questa è la forza di De Laurentiis”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ