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Fedele: “Speravo nel Milan ai quarti, ma ora non sono più certo della superiorità del Napoli”

di Francesco Carbone

Enrico Fedele, dirigente e opinionista, è intervenuto a Radio Marte nel corso di "Forza Napoli Sempre”: “I problemi del Napoli domenica sera sono stati due. Il primo è che quando viene fermato Lobotka il Napoli sembra non avere alternative. Il secondo problema è che la squadra di Spalletti ha giocatori determinanti, che trascinano la partita e i compagni, e quelli indispensabili, senza i quali non vinci. Domenica sera, per esempio, il Milan senza Leao cosa avrebbe fatto? Il centrocampo non ha coperto la difesa che è andata paurosamente in bambola.

Quando Pirlo veniva marcato alcune volte era comunque capace di illuminare il gioco? Perché aveva più tecnica. Quando, invece, a noi “francobollano” Lobotka, il Napoli sembra non avere piano B. Sulla questione tifoseria e parapiglia in curva io direi che bisognerebbe far applicare il buon senso da chi amministra la legge e da chi deve rispettarla.

Occorrerebbe un chiarimento tra gruppi organizzati e società. Escluderei che la partita di ieri possa essere servita a Spalletti come pre-tattica. Non c'è bisogno di una partita per conoscere caratteristiche e contromisure da prendere nei confronti di un avversario.

Poi, secondo me, il Napoli può fare a meno di tutti tranne che di Kvara e Osimhen. La sconfitta non avrà conseguenze in negativo sul morale della truppa. Deve essere però un allarme: anche io mi auguravo di prendere il Milan ai sorteggi di Champions ma quella certezza che avevo, sulla certa superiorità azzurra, mi è sfuggita di mano”.


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