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Giuntoli e la sua juventinità: "Cresciuto con Tuttosport e Platini. In auto ad Amsterdam per la finale..."

di Redazione Tutto Napoli.net

Intervistato da Repubblica, l'ex ds del Napoli attualmente alla guida della Juventus Cristiano Giuntoli ha parlato diffusamente della sua juventinità: "Mi vengono i lucciconi a pensare di non poter condividere tutto questo con mio babbo Tiziano, che se ne è andato nel 2005. Al paese se lo ricordano tutti, il babbo, lui era juventino fanatico, adorava Charles e Sivori, io sono cresciuto leggendo Caminiti su Tuttosport, i miei idoli erano Platini e Boniek. E poi Zoff, Gentile, Cabrini...»

Mi sento a casa. Ricordo le prime trasferte col babbo: a Firenze, attenti a non esultare, o a Bologna, dove una volta abbiamo preso l’acqua tutto il tempo, e a mia madre avevamo detto che eravamo in tribuna coperta, oppure a Pistoia, gol di Cuccureddu, Brady, Tardelli. Poi le trasferte in bus a Torino con un club di Prato. E nel ’98 guidai fino ad Amsterdam per la finale di Champions persa con il Real, gol in fuorigioco di Mijatovic, mi è rimasta qui. Il giorno dopo ero regolarmente a fare allenamento con l’Imperia".


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