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Cds, Giordano: “I 91 punti non sono nemmeno più un rimpianto”

di Francesco Carbone

Antonio Giordano, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre”: “Credo che tra De Laurentiis e Spalletti, o anche tra presidenti ed allenatori passati, ci sia sempre stata condivisione di intenti. Anche perché De Laurentiis ha il pregio di riconoscere che le competenze appartengono a chi è competente. E quindi in argomenti di carattere squisitamente tecnico De Laurentiis non entra e non c'è mai entrato. Sicuramente trovare giocatori motivati è stato uno dei segreti che hanno portato il Napoli al successo. Penso che si era arrivati alla conclusione di un ciclo e nessuno voleva ammetterlo, forse per una forma di nostalgia, ma il ciclo era finito e lo aveva già detto Ancelotti.

E non se ne rendevano conto nemmeno quelli che osservavano la realtà quotidiana. E secondo me sono stati bravi tutti, De Laurentiis, Giuntoli, Spalletti ad orientare questa rivoluzione di pensiero che ha portato ad un risultato straordinario. Questa è una squadra educata ad un certo tipo di gara e quella forma di educazione è stata spalmata e sfruttata due anni fa. Gli altri c'erano già, di fatto solo Kim e Kvaratskhelia sono diventati titolari e Olivera nel tempo. Quindi 8-9/11 erano quelli di due anni fa. Per proseguire il ciclo vincente di Spalletti bisogna riuscire ad essere sé stessi, fronteggiare le possibili difficoltà che nasceranno con l'addio di Giuntoli, che ha dimostrato di avere delle qualità importanti.

E poi tener fede sempre a quella che è la filosofia del progetto di questi 19 anni che non può essere disconosciuto. Per tanto resto affidato alla capacità di De Laurentiis e a quella straordinaria di Spalletti. Uno scudetto così bello non l’ha vinto quasi mai nessuno. Se preferisco superare i 91 punti di Sarri o che Osimhen diventi capocannoniere? Allora il capocannoniere fa chic ma quando hai vinto lo scudetto sei già nella storia, tutto quello che accade o è accaduto conta poco. Credo che i 91 punti non siano nemmeno più un rimpianto di Napoli. Lo sono stati e sarebbero rimasti tali se non ci fosse stato altro, ma è successo altro”.


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