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Il doppio ex Giaccherini: “Mi rivedo in Lang e Cambiaso. Conte trova sempre le soluzioni"

di Antonio Noto

Domani andrà in scena al Maradona un classico della Serie A, Napoli-Juventus, Ne ha parlato alla Gazzetta dello Sport il doppio ex Emanuele Giaccherini: "Alla Juventus ho vissuto due anni meravigliosi, condividendo lo spogliatoio con campioni come Pirlo, Buffon e Del Piero. Lì ho capito cosa significa affrontare la pressione e le grandi sfide. Sono arrivato tra lo scetticismo generale e sono andato via lasciando rimpianti: una delle soddisfazioni più grandi della mia carriera".

Il ricordo della Supercoppa 2012 e il ritorno da avversario allo Stadium: "Quella Supercoppa fu rocambolesca: polemiche, tensione, supplementari… ma vincemmo. Fu il punto di nascita della grande rivalità moderna. Quando tornai da avversario allo Stadium, fui accolto da una standing ovation: emozioni che non si dimenticano".

Conte contro la Juventus: “Incrocio speciale, è un grande professionista. Vedere Conte sfidare la Juventus alla guida del Napoli è qualcosa di affascinante. Il suo cuore resterà sempre bianconero, ma ora è giusto che voglia batterla. Ha vinto uno Scudetto straordinario e quest’anno, nonostante difficoltà e infortuni, continua a trovare soluzioni. È diventato un allenatore ancora più completo".

Napoli in emergenza a centrocampo: "L’assenza di Lobotka pesa tantissimo: è la mente del gioco. Elmas e McTominay dovranno essere intelligenti. Il Napoli sta ritrovando identità e uomini chiave come Neres e Lang. Ma la Juventus arriva da tre vittorie consecutive: è in fiducia. Per me la partita è totalmente aperta".

Come può vincere la Juventus? "La Juve può dominare il match se mette personalità. Spalletti ha valorizzato giocatori come Koopmeiners, McKennie, Kostic e Yildiz. Ora serve ritrovare i gol degli attaccanti: con Vlahovic out, David ha una grande occasione per riscattarsi".


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