.

Inchiesta ultrà, Chiariello: "ADL e Lotito unici a non cedere ai ricatti! Ma uno è sotto scorta..."

di Pierpaolo Matrone

Oggi su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello: "La Nations League può mai appassionare qualcuno? Non riesco a capire. L’Italia è migliorata molto ma ha delle pecche importanti. La partita di ieri ha rivelato molto del lavoro che sta svolgendo Spalletti con la nostra Nazionale. Ci sono le basi per tornare a giocare al Mondiale. Ci sono alcuni giovani che non hanno mai visto giocare l’Italia ai Mondiali. È un’assurdità.

 Ci sono delle dinamiche di grande rilevanza nei rapporti tra i club e le tifoserie. L’Inchiesta sui rapporti delle società di Inter e Milan con i propri ultrà continua a tenere banco. Alla base dei ricatti alle società da parte dei propri ultrà c'è un concetto importante dell’ordinamento giuridico sportivo: la responsabilità oggettiva. La responsabilità oggettiva delle squadre è ineludibile.

 In questo caso non si parla solo di tifosi violenti, ma di malavitosi e assassini. Ci sono state delle vittime in molti scontri tra gruppi di tifoserie. Vi ricordate il caso della Juventus? C’è un capo ultrà dei Drughi che ha dichiarato durante il servizio di Report che con l’attività di tifoso si è costruito due palazzi. Ci sono solo due strade per contrastare questo fenomeno: impermeabilizzare e denunciare i fatti.

 Gli ultrà hanno ricattato le società per acquisire dei biglietti da vendere, viaggi in trasferta organizzati, merchandising e gadget da vendere e coreografie e striscioni pagati e la gestione dei parcheggi. Se le società non cedono alle pressioni e ai ricatti si ritroveranno ad avere grossi problemi giuridici e di ordine pubblico, come incidenti e lanci di bombe carta. I giocatori potrebbero essere, addirittura, presi di mira. È per questo che le società cedono. I club, al di là delle liti tra tifosi, sono parte lesa.

Gli unici presidenti che non hanno ceduto alle intimidazioni degli ultrà sono De Laurentiis e Lotito. C’è una differenza, però, tra i due. Il primo ha tagliato i rapporti con i tifosi rischiando dure reazioni da parte di questi ultimi. Il secondo, invece, è stato messo sotto scorta. Lotito è uomo con gli attributi.

Bisogna dare dei segnali importanti e forti. Non si può soggiacere ai ricatti finanziando la malavita violando il regolamento e il codice di giustizia sportiva. Le responsabilità vanno individuate. Parliamoci chiaro: un grande club non può soggiacere ai ricatti!".


Altre notizie
PUBBLICITÀ