.

Jacobelli: "Sfifda Juve-Napoli è primo test per Thiago e Conte"

di Arturo Minervini

Durante l’Editoriale è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio il direttore Xavier Jacobelli.

Oggi il cuore piange per la scomparsa di Schillaci. Che pensiero ha per Totò?
“Se ne va una persona cara, che appartiene a tutti, perché le emozioni che ci ha regalato in quell’Estate del ‘90 resteranno indelebili. Quegli occhi spiritati e quelle esultanze frenetiche, è davvero un colpo al cuore, un grande dolore. Anche la capacità e la resilienza con cui ha resistito al tumore al colon nonostante le possibilità fossero ridotte al lumicino ci dimostra che carattere avesse. Chi lo ha conosciuto bene ne ha sempre parlato bene come un ragazzo generoso”.

Ai tempi di Italia 90 forse i calciatori erano più parte di tutti noi a differenza di oggi.
“È così, quell’Italia sprizzava gioia ed entusiasmo. Quando pensi ad Italia 90 pensi a Schillaci, a Baggio a Vialli, insomma a tutta quella squadra che non ha vinto, ma che è entrata nel cuore di tutti. Lo dimostra il fatto che dopo trentaquattro anni si susseguano ancora le immagini e i gol o di Totò Schillaci. Ora ci sarà un grande tributo per lui nella sua Palermo”.

A Roma invece è stato sollevato dall’incarico De Rossi. Se lo aspettava?
“No e mi auguro che ci sia una spiegazione, perché la prima reazione è stata di incredulità. Bisognerà capire perché un allenatore a cui era stato rinnovato il contratto tre mesi fa sia stato ora repentinamente mandato via. Non trovo una spiegazione razionale ad una scelta che mi sembra soprattutto emotiva. Una motivazione andrà poi data ai tifosi della Roma, che ora sono sotto shock. Non trovo una ragione che mi convinca”.

La musica invece è cambiata in senso positivo per la Juventus. Che vittoria ha visto contro il PSV?
“La partita di ieri è stata impeccabile e ci restituisce parecchi spunti. La Juventus aveva già ricevuto delle critiche dopo la prestazione con l’Empoli, ma alla quarta giornata è impossibile pensare ad una squadra completa. Ricordo comunque la premonizione di Montella riguardo Yildiz, nella quale disse che era un predestinato e che avrebbe dominato la scena calcistica a lungo. Allegri lo fece debuttare a Dicembre scorso e ora è diventato il giocatore più giovane della Juventus a segnare in Champions. Quella maglia non gli pesa, grazie anche alla spregiudicatezza della sua età, è stato bello il siparietto con Del Piero a Sky”.

Napoli-Juventus potrà essere una bella partita?
“Il calcio è stupendo e non finisce mai di emozionarci. Ora ci proporne una sfida tra colui che sta rifondando la Juventus e chi l’ha rifondata in passato. Questo è il primo vero test importante per entrambe le squadre”.


Editoriale con Xavier Jacobelli , intervistato da Vincenzo Marangio
Altre notizie
PUBBLICITÀ