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Juve falcidiata dagli infortuni, Motta: "Non è una casualità, ma parlarne non serve"

di Antonio Noto

Come si spiega tutti questi infortuni? E' una delle domande poste in conferenza stampa a Thiago Motta, tecnico della Juventus che alla vigilia della sfida contro l'Aston Villa - gara valida per la quinta giornata della 'Fase Campionato' di Champions League - ha risposto così: "Di sicuro non è una casualità e di sicuro non succede solo alla Juventus. E' successo a tantissime squadre per non dire a tutte le squadre. Entrare oggi nell'argomento penso sarebbe più creare un dibattito che non serve in questo momento piuttosto che essere una cosa costruttiva. C'è solo un modo per affrontare questa situazione, ovvero come abbiamo fatto finora. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più pensando al bene della squadra e al bene del gruppo. Tutto il resto non è il momento e conta pochissimo la mia opinione".

Quanto è difficile preparare una partita con soli 14 giocatori di movimento? Perché non ha portato nessuno della Primavera né dell'Under 23?
"Ripeto, c'è solo un modo di affrontare questa situazione ed è la strada che stiamo seguendo. Tutto il resto non serve. Non ho portato nessun ragazzo del settore giovanile oggi perché portarlo solo per venire con la squadra sapendo che non lo utilizzerò in una gara come quella di domani non serve. Per far parte del nostro gruppo bisogna meritarselo, non serve portarli solo perché stiamo attraversando un momento con tante assenze. Sia per rispetto del ragazzo, che per la nostra squadra che, inoltre, per il nostro club".


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