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L'editoriale di Chiariello: "Osimhen pensasse a segnare! La squadra ha l'obbligo di rispettare Garcia"

di Antonio Noto

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato nel suo editoriale il pari del Napoli a Bologna: "Abbiamo giocato a Braga, 'Faremo contestazione'. Questo era il trend prefeirto dai tifosi sui social. Ora voglio vedere la loro coerenza, perché a Bologna la prestazione c'è stata. Nel primo tempo il Bologna non ha mai tirato in porta, da quando il Bologna è allenato da Thiago Motta non era mai successo che non facesse un tiro in porta in un'intera frazione di gioco. Si sono dimenticati che nel calcio bisogna tirare in porta o forse è stato merito del Napoli?

Ovviamente il tiro a piccione continua. Il piccione si chiama Rudi Garcia, che viene mandato a quel paese regolarmente dai suoi giocatori. E' una cosa indecente! Devono pensare a fare i professionisti, Osimhen pensasse a segnare! Perché se non si è vinto lo è per Osimhen, parliamoci chiaro. Ci sono annate così, Osimhen si è sbattutto tanto. Ha giocato discretamente bene, così come anche a Braga, ma se ci sono momenti in cui prendi palo, traversa, rigore sbgliato, è comprensibile. Lo scorso anno facevi un tiro e due gol, quest'anno non entra niente, ci sono annate così. Quello che non ci sta è che decidi tu se giocare con le due punte centrali o se bisogna giocare come vuoi tu. Non è compito tuo, pensa a fare il tuo caro Osimhen! Visto che non vuoi firmare un rinnovo nemmeno per 11 milioni di euro, cosa mai vista a Napoli. Ma attacchiamo Garcia. Lesa maestà: ha sostituito Kvaratskhelia, che era inguardabile e stanco, col Elmas. La stessa e identica sostituzione che ha sempre fatto Spalletti. Ha sostituito Raspadori, che ha provato a mettere largo a destra in un ruolo che non gli appartiene ma che ha prodotto le due cose più importanti del primo tempo. Perché Raspadori è un gran giocatore. Al suo posto ha messo Politano, l'uomo del binario. Ma noi dobbiamo fare il tiro al piccione.

'Ma il Napoli del secondo tempo non è quello del primo'. Mi dite una squadra che gioca entrambi i tempi contro una squadra come il Bologna che in casa non perde con nessuno. L'anno scorso nessuna grande ha vinto a Bologna, neanche il Napoli. Il Bologna ha fatto una partita prettamente difensiva, Meret non ha fatto una parata, palle gol dei padroni di casa non pervenute. Siate coerenti, la prestazione c'è stata. De Laurentiis l'ha sottolineato dicendo: 'Si riparte da Bologna', perché ha rivisto il Napoli. Non mi dite che il Napoli del primo tempo è diverso da quello di Spalletti: Lobotka al centro del gioco, Anguissa finalmente vivo e presente, Zielinski che ricama calcio, il problema che i due fenomeni lì davanti non stanno facendo i fenomeni. Sono cose che capitano, l'anno scorso andava tutto bene e quest'anno no. Il Napoli, a differenza della Juve che ieri sera era come un gatto in tangenziale, prestazione ridicola nonostante c'era l'espulsione di Berardi, se avesse vinto come ha fatto il Milan inguardabile contro il Verona ci sarebbero state critiche pazzesche. La Lazio è crollata, la Roma non gioca al calcio, ma il problema è Garcia.

Volevate Natan in campo? L'avete visto: è un buon giocatore. E' solo la prima, aveva bisogno di tempo per recuperare dall'infortunio al ginocchio che hanno nascosto per evitare altre polemiche. 'Con Natan e Ostigard dove andiamo, allo sbaraglio?' Il Bologna non ha toccato una palla contro di loro. La squadra di Motta, essendo organizzata, ha fatto un'ottima fase difensiva ma il Napoli ha avuto 4-5 palle gol nette. Se poi Kvara sbaglia il tap-in, Osimhen prende il palo e sbaglia un rigore nettissimo, Raspadori la mette alta, è colpa di Garcia! Le sostituzioni? Elmas per Kvara e Politano sulla destra sono le solite di sempre. Ha messo Cajuste nel finale per Lobotka, che era sfinito, per dare nervo e lo svedese ha recuperato due palle bellssime. Dov'era il problema? Il cambio Simeone-Osimhen negli ultimi 5'. Scusate ma cosa ce l'abbiamo il Cholito se non può giocare nemmeno negli ultimi minuti? No, deve giocare affianco ad Osimhen perché così vuole quest'ultimo. Gli abbiamo dato il patentino a Coverciano, ora Osimhen comanda tutto lui. 

Qua c'è un problema: il rapporto tra allenatore e squadra. Deve intervenire il presidente, deve entrare nello spogliatoio come fece Berlusconi col Milan di Sacchi e dire 'Questo è l'allenatore per due anni, se non vi sta bene andatevene!'. Garcia va rispettato, la piazza non ha rispetto per il tecnico, ma la squadra ha l'obbligo di rispettarlo. Così non si può andare avanti, perchè il Napoli c'è! E' vero che ha fatto due pareggi in trasferta e che l'Inter vola, ma le altre no. Siamo lì, calma e gesso: abbiamo giocato 5 partite e persa una. Andamento lento? Certo! Se gli attaccanti si svegliano forse acceleriamo. In attesa del loro risveglio almeno una cosa ce la possono dare: il rispetto del loro ruolo, quello è imprescindibile".


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