L'ex arbitro De Marco: "Ci vorranno anni prima che la tecnologia possa funzionare quasi perfettamente"
L’ex arbitro internazionale Andrea De Marco è intervenuto oggi a RMC Sport Network, all’interno del programma ‘Al VAR dello Sport’, per fare il punto arbitri nell’ultimo weekend di Serie A.
Maresca poco lucido in Spal-Inter?
“Direi di sì. Ha valutato bene per quanto riguarda la decisione del calcio di rigore, ma non ha brillato in altre situazioni. Si tratta di scelte interpretabili che ha valutato sul campo. Quella più controversa riguarda l’eventuale colpo di braccio di Vecino da distanza ravvicinata, sul quale il VAR non è intervenuto. Sembra colpire con la spalla e per questo forse la tecnologia non è intervenuta. È anche vero che con il fallo di mano, situazione forse più complicata da gestire, non ci si sta capendo molto: un episodio di sabato in Empoli-Roma è stato ad esempio valutato in maniera totalmente diversa rispetto a uno analogo in Sampdoria-Napoli. Mancano ancora chiarezza e uniformità di giudizio. Ci auguriamo che Rizzoli e Rosetti riescano a trovare una quadra”
Immagini ancora tempi lunghi per il perfezionamento?
“A volte anche nella stessa gara non è facile rimanere coerenti nei giudizi, però è qualcosa che si deve raggiungere quanto prima per trovare quella credibilità che si dovrebbe avere sempre. Ci vorranno ancora alcuni anni prima che la tecnologia possa funzionare quasi perfettamente. Nel senso che la perfezione, fino a che c’è l’essere umano, non potrà mai esistere. Lavorandoci però si può solo migliorare”.