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Luiz Felipe, il primo allenatore in Italia: "Dissi una cosa su di lui a Lotito ed ebbi ragione"

di Pierpaolo Matrone

Giuseppe Sannino, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Luiz Felipe? Io lo ebbi alla Salernitana, ha cominciato con me in Italia. Lo feci esordire contro il Benevento, era giovanissimo e devo dire che era il tipico brasiliano che non aveva paura di giocare. Ha grandi qualità tecniche e ciò che mi stupiva di lui era la serenità nel giocare la palla. Fui felice quando Lotito se lo portò alla Lazio, poi arrivò anche in nazionale con Mancini. Decise di andare in Spagna ed ora sento di un possibile ritorno in Italia. Ha maturato esperienze con squadre importanti, è un giocatore che farebbe al caso di una grande squadra italiana. E’ diverso da Buongiorno, ma è un calciatore importante e a gennaio bisogna andare sul sicuro. Quando ero a Salerno mi confrontavo con Lotito spesso e gli dissi ‘Lei ha un capitale enorme qui ed è Luiz Felipe’.

Gli parlai anche di Mantovani che oggi gioca nel Bari. Mi stupiva il brasiliano perché voleva attingere tatticamente da noi italiani che siamo rompiscatole da questo punto di vista. Voleva apprendere, apprendere ed apprendere. E’ duttile, può giocare in una difesa a tre ed anche a quattro, è un ragazzo molto intelligente. Mi ricordo che facemmo un’amichevole con la Lazio di Inzaghi e io ero alla Triestina, Simone mi chiese di Luiz Felipe ed io spesi bellissime parole per il brasiliano. Lui esordì con la Lazio in Europa League e Inzaghi non lo tolse più, quando invece nel corso della chiacchierata con me mi disse che sarebbe stato il caso di fargli fare esperienza altrove. Ora Luiz Felipe è in Arabia e lì si va solo per questioni economiche”.


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