Man City, Zinchenko: "Se non fosse per mia moglie e per mia figlia, sarei a combattere"
di Antonio Noto
Oleksandr Zinchenko, terzino del Manchester City, ha parlato ai microfoni di BBC Sports degli ultimi giorni vissuti nel terrore per quello che sta succedendo nella sua Ucraina: "Mia moglie mi ha svegliato nel cuore della notte piangendo e mi ha mostrato i video, le foto. Piango sempre, non riesco a smettere di immaginare come sarà il luogo in cui sono nato e cresciuto, penso che tutto sarà abbandonato. Se non fosse stato per mia figlia e la mia famiglia, sarei corso lì. Conosco la mia gente e tutti la pensano allo stesso modo. Combattono per la loro vita. Sono orgoglioso di essere un ucraino e lo sarò sempre".
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Lunedì 15 dicembre
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