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Min. Sport Abodi critica Spalletti: “Mancata autocritica e non vedo segnali! Noi peggiori, non altri più forti…”

di Redazione Tutto Napoli.net

Il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha parlato ai taccuini dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport se gli italiani hanno la percezione della politica dello sport: "Non sempre. Lo dimostra il fatto che spesso ci si aspetta che la politica faccia cose che non può fare. Non siamo riusciti a far comprendere all’opinione pubblica e a far apprezzare il privilegio dell’autonomia, che non deve giustificare omertà, inerzia e inefficienze. Da me si aspettano che faccia il c.t., il presidente della Figc, quello del Coni, il Giudice Sportivo, evidentemente non c’è un’educazione alla conoscenza del sistema istituzionale. E alla fine il gioco è attribuire la responsabilità a qualcun altro.

L'eliminazione dall'Europeo? Anche, ma non solo. Parlando degli Europei, dopo la sconfitta di Berlino è mancata l’autocritica, l’assunzione di responsabilità, un confronto in Consiglio federale, a partire da una relazione del presidente Gravina. La data delle elezioni, anticipate, come primo passo mi è sembrata una risposta istintiva e non il frutto di una riflessione comune.

Di certo, questa accelerazione ha reso utile e ancora più necessario l’emendamento Mulè, nella sua versione finale. Alla prima avrei dato parere negativo, lo avevo detto anche al presidente Uefa Ceferin, con cui in Germania ho avuto un confronto franco e costruttivo, contrariamente a ricostruzioni fantasiose e non corrette. In ogni caso, ora mi auguro che la norma, che verrà approvata nelle prossime ore, trovi attuazione immediata per libera volontà della Figc e delle sue componenti. Ci si riuscirà per il voto del 4 novembre? Sì! Sono fiducioso che il lavoro che stiamo facendo porti il sistema a una riforma seria e completa.

Spero si ripristini una scuola federale di selezionatori. Questo presuppone un Club Italia e un settore tecnico ripensati nella loro globalità. Ho sempre espresso giudizi positivi su Spalletti, ma servono anche analisi e autocritica, che sono mancate. Quello che è successo non può essere un semplice “capita” o “gli altri sono stati più forti”. Siamo stati la versione peggiore di noi. Mi auguro che per la Nations League abbiano fatto tesoro della sconfitta, ma a oggi non vedo segnali".


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