Neri Parenti svela: “Maradona ci impose di non girare il film “Tifosi” a Napoli”
Neri Parenti, celebre regista che spesso ha lavorato con Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Natale a New York, nel 2001, fu cambiato in corsa.
“Avevamo già girato mezzo film, ultime scene proprio a Fiumicino, prima di imbarcarci. Era l’11 settembre. Attentato alle Torri Gemelle. Non partimmo più. Aurelio de Laurentiis non si voleva arrendere. “Tra qualche giorno sarà tutto a posto, ve lo garantisco”. Gli attori insorsero. “Che ne sai? Hai parlato con Bin Laden?”. “Non ancora. Renata, mi cerchi il signor Bin Laden!”, ordinò lui alla segretaria, che non batté ciglio. “Certo, dottore, casomai lascio un messaggio”. Ripiegammo su Amsterdam e il titolo diventò Merry Christmas”.
Per Tifosi (1999) scritturò Maradona.
“È stata dura. Accettò ma alle sue condizioni: non girare a Napoli, farlo in pochi giorni, poter interrompere appena era stanco. Affittammo un appartamento a Roma. Fino all’ultimo non sapevamo nemmeno se si sarebbe presentato. Arrivò di notte, scusandosi con tutti. Ci fece disperare. Alla fine mi regalò la sua maglia dell’Argentina con la dedica “Al mio regista preferito””.