Nuove direttive arbitri, Marelli: "Ecco cosa cambia su cartellini e proteste"
Luca Marelli, ex arbitro e analista Dazn, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nel corso di In Ritiro Con Te, parlando delle nuove direttive ricevute dagli arbitri.
Cosa cambia sul rosso diretto? “Un pochino più di rigidità su alcuni interventi considerati spesso al limite, se l’arbitro sarà spesso indeciso tra rosso e giallo deciderà per il rosso, per non far passare il gioco duro. Si dice ai protagonisti che il gioco duro non sarà tollerato, ma anche per le ammonizioni. Io credo che nelle prime giornate vedremo molte ammonizioni anche a ridosso del fischio d’inizio. Se l’asticella viene abbassata per contatti sulla persona, allora bisogna intervenire per forza".
Solo ai capitani sarà consentito chiedere spiegazioni: “La linea è questa, devo dire che agli europei ero molto titubante su questa direttiva, che sono direttive nuove e non un regolamento perché queste cose ci sono già nel regolamento. Ero un po’ perplesso e lo sono a maggior ragione per il campionato, un applauso a Rocchi se dovesse riuscirci perché non se ne può più con queste proteste”.
Sul rosso per fallo di mano: “Qui la differenza c’è, però lo si sta calcando molto. Il cartellino rosso ci sarà nel caso in cui un giocatore qualunque evita la segnatura della rete con un gesto della mano volontario, se è involontario c’è il cartellino giallo. Ora ti faccio una domanda, l’anno scorso quante volte è successo nel campionato italiano? Te lo dico io, mai. E’ per fare una chiarificazione con il cartellino rosso depenalizzato”.