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Oms, Ricciardi: "In Italia condizione di epidemia ridotta. Sulla delocalizzazione del campionato..."

di Redazione Tutto Napoli.net

In diretta su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms, consigliere del ministro Speranza per il Coronavirus e consulente Coni: “Delocalizzazione del campionato? Una cosa sono i dati scientifici ed altri le decisioni politiche. Decisioni così forte mettono poi in gioco l'unità Nazionale, sono soluzioni pragmatiche, le persone sono un po' più libere. La Lombardia ha avuto un numero di casi più altri, quindi dal punto di vista scientifico, la proposta ha un senso. Ovviamente andrebbero rispettate tutte le misure di sicurezza, in ogni Regione.

Viremia o pandemia? Tecnicamente la pandemia potrà essere dichiarata finita dall'OMS quando non ci sarà nessun caso per 40 giorni. Tuttavia i viaggi stanno ripartendo, in Italia siamo in una condizione di epidemia molto ridotta. C'è qualche focolaio ancora, ma qualora dovesse esserci altrove, dobbiamo essere pronti a bloccarlo. Trovo che la popolazione sia un po' in confusione, dato da due tipi di uomini che si occupano di scienza. Quando ci fu l'AIDS, i medici clinici, dissero che era una malattia solo per gli omosessuali. Altri dicevano che non lo era, ed infatti è così. Affermazioni troppo categoriche come: “Il virus è clinicamente morto”, sono sbagliate. Certamente bisogna stare attenti.

La app Immuni? Non è uno solo l'elemento che può portarci alla normalità. Dobbiamo adottare ancora una serie combinata di misure: igiene personale e degli ambienti, mascherine, distanziamento. Quando la circolazione del virus è ridotta, si può pensare ad una riapertura, anche alle manifestazioni sportive. Il problema del calcio è che gli spettatori sono tanti, bisogna essere in grado di garantire tutte le misure.

Linee guida da rispettare? Distanza di sicurezza di 2 metri, pian piano che il virus smette di circolare, potrebbe non servire più la mascherina all'aperto. Al chiuso, nei treni, nei supermercati, può essere ancora utile. Importante è l'igiene personale, acqua e sapone o gel disinfettanti".


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