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Orsato: "Var importante per tutti, ma serve tempo: non possiamo pretendere la perfezione..."

di Francesco Carbone

Sulle pagine del Messaggero Veneto ha parlato Daniele Orsato, arbitro che ha detto addio alla Serie A con la fine della scorsa stagione: "Non lo so. Per ora il mio tempo è tutto dedicato ai giovani", ha detto in risposta ad una domanda sul suo futuro.

Quindi un pensiero sul VAR e sulle polemiche delle ultime settimane
"Quando venivo chiamato al Var, mi arrabbiavo con me stesso perché, nel coprire il tragitto verso il monitor di servizio, mi chiedevo: adesso cosa mi sono perso di così importante? Avevo l’addetto al Var più forte al mondo, Irrati, come potevo prendermela con lui? Perché un arbitro non vuole sbagliare".

Eppure...
"Allora, diciamo che il Var è stato ed è importante per tutti, non solo per i direttori di gara, ma pure per giocatori ed allenatori. Una cosa positiva, insomma. Come per ogni novità, tuttavia, ci vuole tempo per imparare ad usarlo, non possiamo pretendere la perfezione...".

Ma c’è da cambiare qualcosa, in questo protocollo e nel ginepraio di regole e procedure da seguire?
"Il presidente della Lega di Serie C, Matteo Marani, pronunciò una frase che mi colpì molto: per migliorare bisogna avere il coraggio di cambiare. Ed è una frase che mi porto sempre dentro. Cambiando, si possono davvero migliorare le cose".

Già, ma dove?
"Il dove lo sappiamo. Vediamo in futuro".


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