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Parma, Calaiò sull'inchiesta che fa tremare il club: "Miei messaggi senza secondi fini. Passo da criminale"

di Redazione Tutto Napoli.net

Questa la deposizione in Procura Federale di FIGC di Emanuele Calaiò riportata da Sky Sport 24. "Ho passato un'estate di inferno. Messaggi innocui, stupidi e scherzosi. Non scritti per alterare il risultato, non c'era un secondo fine. Per due mesi sui giornali come un criminale. Mi sono dovuto giustificare piangendo con i miei figli. Ho 36 anni, sono quasi a fine carriera. Tutti sanno chi sono. Mi sono sempre comportato lealmente e da professionista".


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