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Perinetti non ha dubbi: “Napoli senza leader caratteriali, la più grande perdita è stata Albiol”

di Francesco Carbone

Il direttore sportivo Giorgio Perinetti è intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv: “Sono abbastanza sorpreso dal Napoli, molti di noi credevamo potesse vincere lo scudetto ed i fatti purtroppo ci hanno smentito, i troppi imprevisti hanno impedito la corsa azzurra fino all’ultima giornata. Spalletti ha avuto qualche alibi ma si pensava la squadra potesse reggere la pressione anche grazie al suo disincanto. Pesano i punti persi con le piccole? Lo Spezia ha vinto anche col Milan, ma il Milan si è ripreso, credo siano mancati quei giocatori di spessore mentale in grado di prendere per mano i compagni nel momento clou.

Il Napoli ha leader tecnici ma non caratteriali, il gruppo è maturo ma gli manca quel quid: la più grande perdita è stata quella di Albiol, grande difensore ma leader, sempre in grado di aiutare il gruppo anche più giovane, l’uomo che dettava i tempi della fase difensiva e che dava una mano nei frangenti topici.

Il prossimo mercato certamente il Napoli rinfrescherà la rosa, ad oggi l’abilità della società è sapere sostituire chi va via, bisogna cercare di tenere botta ed industriarsi anche con uomini di spessore e carattere, leader che possono anche essere insospettabili.

Il futuro di Perinetti? Visto che colleghi più longevi di me come Braida e Corvino hanno portato in A le loro squadre, spero di trovarne anch’io una. Io eventuale dg del Napoli? Non rientro nella strategia della famiglia De Laurentiis… Non sono riuscito a tornare al Bari, dove pure qualcosa di buono ho fatto, figuriamoci se posso andare eventualmente a Napoli…”.


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Lunedì 29 aprile
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