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Pres. Lega Serie A: "Vogliamo il ripristino del decreto crescita, lo applicherei anche ai giovani"

di Pierpaolo Matrone

L'elezione di Ezio Maria Simonelli come nuovo presidente di Lega Serie A, tuttora contestata dal presidente uscente Lorenzo Casini e dal numero uno della Lazio Claudio Lotito, può aprire una nuova fase nei rapporti tra la Confindustria del pallone e le altre istituzioni, sia sportive che politiche. Un tema, quello dei programmi, che lo stesso Simonelli affronta nell'intervista rilasciata oggi a la Repubblica: "C'è disponibilità del governo ad ascoltarci, c'è un allineamento astrale. Stimo il ministro Abodi e col presidente federale Gravina c'è comunione di pensiero".

Tanti i temi da affrontare: la Serie A è impegnata da tempo nella lotta contro la pirateria, nella quale ha peraltro ottenuto di recente un'importante battaglia giudiziaria. Il tribunale di Milan ha infatti imposto a Cloudflare, provider Usa, di bloccare l'accesso ai siti pirati e rendere noti gli utenti che condividano contenuti illeciti. Non può essere certo l'unico campo di battaglia, ovviamente: "Vogliamo il ripristino del decreto crescita per gli sportivi - spiega Simonelli - e la possibilità di sponsorizzazione per i club da parte delle agenzie di scommesse".

Fra i temi, come spesso accade, anche le strutture. Simonelli propone la nomina di un commissario per gli stadi "Credo sia nelle corde del governo, per Milano-Cortina è stato molto utile". Tornando al decreto crescita, ecco una proposta concreta: "Se si potesse, lo applicherei anche ai giovani calciatori, con una defiscalizzazione sotto una certa età".


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