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Repice: "Per lo scudetto dico Napoli più dell'Inter. Ha un fattore, Antonio Conte"

di Fabio Tarantino

L'Inter vince a Berna contro lo Young Boys, un 1-0 sofferto ma che consente ai nerazzurri di Simone Inzaghi di tornare in Italia con tre punti. Ne abbiamo parlato con Francesco Repice, che ha raccontato la partita per Radio Rai: "Di buono fondamentalmente ci sono i tre punti, è evidente. Adesso l'Inter è a quota sette e inizia a piazzarsi in classifica in una certa posizione, anche se mancano ancora cinque partite. Per il resto, la mediana non benissimo: Mkhitaryan, Barella e Frattesi sono stati spesso saltati, c'è qualcosa da rivedere".

Adesso c'è il derby d'Italia. Juventus e Inter arrivano da prestazioni non convincenti, con risultati diversi. Chi arriva meglio?
"Secondo me l'Inter, perché è più forte. Gioca in casa, ha comunque vinto in trasferta in Champions League, che non è una cosa da ignorare. Peraltro anche la Juve ha tanti infortunati: adesso cominciamo a pensare sul numero altissimo di partite che si giocano. Qualcuno come Rodri, che poi ci ha rimesso il ginocchio, l'aveva detto".

Per lo scudetto sarà sfida a tre con il Napoli? Chi vede meglio?
"Io vedo Napoli e Inter e basta. Anzi, vedo il Napoli davanti all'Inter. Secondo me l'unico vero fattore che sposta ha un nome e un cognome: Antonio Conte. Lui sposta tutto, è decisivo. Il Napoli è forte e non gioca le coppe: può allenarsi per una partita a settimana. L'Inter è l'unica che può correre con gli azzurri. Avrei visto in corsa anche l'Atalanta perché credo nella continuità: è vero che ha cambiato tanti giocatori, ma il lavoro con Gasperini è sempre lo stesso da anni. Lo stesso vale per Inzaghi all'Inter, ma quello che sposta tutto negli equilibri è Conte".


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