Repice si emoziona ricordando lo scudetto del Napoli: "Sentivo emozione particolare"
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo è intervenuto Francesco Repice, storica voce di Radio Rai: "C’è da differenziare proprietà estere e fondi di investimento esteri. I primi non sono un fondo, ma un gruppo, come De Laurentiis, Fiat, ma con proprietari stranieri. Il Milan e l’Inter, per esempio, sono posseduti da un fondo. Poi, è ovvio che un investitore americano ha meno dimestichezza col calcio italiano che è tutta un’altra storia. Basti pensare che nel basket, in molti casi, esistono le franchigie. Qui non è così: una squadra è radicata nelle città, nell’anima dei tifosi. Quello che sta succedendo a Roma è ‘caotico’ per alcuni, io credo che loro abbiano una mentalità talmente diversa dalla nostra che mettono in conto tutto, anche il fatto di aver mandato via un allenatore dopo poche giornate dall’avergli fatto firmare un triennale.
Scudetto del Napoli? Un’emozione particolare. Sentivo uno strano sentimento, io non ho mai nascosto di essere tifoso della Roma, un tifoso da curva, ma col Napoli i rapporti non sono buoni per una serie di vicende. Una ferita molto profonda per me che amo Napoli perché mia madre mi diceva sempre che io sono stato concepito al Vomero, mio padre e mia madre abitavano lì. Sono meridionale, sono calabrese, ci sono un sacco di cose che quando sono a Napoli respiro, mi sento a casa, quindi questa frattura mi dispiace tanto. Quella sera, però, è inutile girarci intorno: è un riscatto per i meridionali ogni volta che un evento simile si concretizza. Futuro del Napoli? Antonio Conte al Napoli sposta davvero tutto"