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Sindaco Afragola: "Centro sportivo? Ci sono novità. Bagnoli non garantirebbe salto di qualità"

di Fabio Tarantino

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo è intervenuto Antonio Pannone, sindaco di Afragola: "Centro sportivo? Nelle ultime settimane sono venute fuori altre possibili situazioni. Da osservatore, credo che si sia rafforzato un quadro in cui Afragola rappresenta la scelta maggiormente compatibile alla rappresentazione delle aspettative sul nuovo centro sportivo del presidente De Laurentiis e i suoi più stretti collaboratori. Bagnoli, credo che anche da un punto di vista della dimensione, non sia in grado di garantire un salto di qualità rispetto alle attuali dimensioni del centro di Castel Volturno. Lo dico da osservatore.

Il presidente ha presentato un percorso che dovrebbe consentire di individuare una soluzione fondata su una disponibilità di un gran numero di ettari per realizzare diversi campi sportivi su cui potranno fare le loro attività le giovanili e la prima squadra. Nell’ultimo mese, non ci sono stati sviluppi significativi. Questo vuol dire che giochiamo a carte scoperte nel rispetto del principio della verità fondata sui dati informativi perché evidentemente ci sono degli approfondimenti in corso.

So per certo che c’è massima attenzione da parte dei più stretti collaboratori del presidente perché ad Afragola, ed è un dato che ho sempre sottolineato, grazie anche alla nuova cornice urbanistica delineata con il nuovo PUC vigente dal 20 agosto, si possono adottare una serie di strumenti e procedure amministrative semplificate, finalizzate ad individuare un percorso che preveda la formazione di una società di trasformazione urbana, che rappresenterebbe il punto di partenza per manifestazione di interesse che coinvolgerebbero una realtà importante come il Napoli, rispetto ad una serie di particelle, di fondi, di aree, che sono di proprietà privata, soprattutto quelle a ridosso della stazione dell’Alta Velocità. Parliamo di diverse decine di ettari. Da parte del Napoli c’è una grande attenzione rispetto alla soluzione che si era già delineata nei mesi scorsi e di cui si discusse quest’estate quando ci incontrammo in occasione del ritiro.

Quella soluzione che prevede la disponibilità di aree molto vaste a ridosso della stazione dell’Alta Velocità e quindi, anche con la possibilità di agevoli collegamenti e per una dotazione infrastrutturale di assoluta qualità. Parliamo della stazione, delle future stazioni del metro regionale che dovrebbero essere inaugurate nel prossimo anno, quella nel centro commerciale Le Porte di Napoli e quella tra Afragola e Casalnuovo e in prospettiva della linea Afragola-Napoli della Linea 10 di cui attendiamo l’esito della procedura di gara che determinerà un ulteriore collegamento. Ovviamente, va portato avanti un percorso amministrativo che si deve confrontare anche con il tema delle aree che sono di disponibilità privata, quindi procedure espropriative o cessioni bonarie. Su questi temi, il Napoli sta approfondendo il dossier anche dal punto di vista delle implicazioni tecniche, amministrative e legali e naturalmente c’è il grande tema della tempistica. Il presidente ha sempre ribadito l’urgenza di avviare i lavori nel più breve tempo possibile.

Perché non è stato ancora dato il via libera, vista la fretta? Le soluzioni più facilmente percorribili non sono quelle che lui auspicava. Afragola rappresenta l’optimum, ma va contestualizzata rispetto alle procedure che hanno i loro tempi. Per quanto il presidente invochi sempre la semplificazione amministrativa, il tema della burocrazia zero, c’è sempre bisogno di procedure incardinate nel nostro ordinamento vigente, nel rispetto dei principi e delle prescrizioni normative. Per quanto riguarda l’aspetto riguardo la sua sensibilità, io sin dal primo momento, dai colloqui telefonici e quelli da vicino, oltre a cogliere la sua grande intelligenza, ho percepito anche un grande amore per Napoli, il Napoli, i suoi tifosi e questa splendida realtà che può diventare un orgoglio per la Campania e tutto il Mezzogiorno. Ovviamente, con un grande progetto che sia di inclusione, apertura e fiducia verso i giovani, mi ha parlato di un sito al cui interno possono essere realizzate strutture ricettive, addirittura istituti scolastici, quindi una grande visione d’insieme che ovviamente esige un progetto altrettanto grande e ambizioso.

Qual è il prossimo appuntamento previsto? L’interlocuzione, in particolare con il dottore Versiero e gli altri collaboratori, è costanze. Anche con qualche tecnico che ci sta dando una mano sulle verifiche progettuali, sulla conformazione dal punto di vista tecnico e catastale. Nel breve giro di qualche giorno, credo possa esserci qualche altra verifica. Su questa bisogna è necessaria chiarezza, soprattutto i tifosi la meritano".


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