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Spalletti: "Non ho nominato Inzaghi, frasi strumentalizzate. Non sono invidioso"

di Antonio Noto

Nel corso di 'Diretta Azzurra', Rai Sport, ha riportato ulteriori dichiarazioni di Luciano Spalletti in merito alla sua risposta sull'inchiesta ultras rilasciate nel giorno di Italia-Belgio. In merito alla notizia di una pace fatta con l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi, questo il chiarimento del CT: "Io non ho da chiarire niente, io ho solo da spiegare ciò che ho risposto. Mi è stata fatta una domanda su una situazione e io rispondo per come mi comporterei io. Poi che sia stata strumentalizzata è un problema di altri, ci hanno voluto mettere Inzaghi sopra...

Che ci sia questa situazione che sta vivendo Inzaghi a me dispiace moltissimo perché a Inzaghi voglio bene così come voglio bene a tanti colleghi, io non sono invidioso di nessuno. Io ho soltanto detto ciò che io ho risposto e riguarda me perché la domanda era rivolta a me. Io rispondo come farei io, non ho da chiarire nulla a nessuno. Ho solo risposto su come mi comporterei io in certe situazioni".

Giovedì scorso Spalletti sul tema si era espresso così: "A me non è mai capitato che qualcuno mi chiamasse, l’ho vista come una cosa nuova. Anche perché, se uno ti chiama e non lo conosci, fai fatica a scambiarci due parole. Io rispondo a tutti, anche ai numeri che non conosco. Però poi so anche riattaccare".


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