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Varriale: "Dal post-Scudetto tutto sbagliato, bisogna rifondare!"

di Davide Baratto

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Enrico Varriale, giornalista: "Nel Napoli quest’anno non ha funzionato nulla. Non sono tra quelli che crede che il Napoli ha vinto lo scudetto l’anno scorso per sbaglio, ma questa è la sua reale dimensione: è profondamente sbagliato e ingiusto. Al di là dei vari episodi, cause di cui possiamo parlare, lo scudetto dell’anno scorso veniva da lontano.

Dal post scudetto si è sbagliato tutto e questo si riversa ogni domenica sul campo con anche episodi sfortunati. Questa è la mia spiegazione. Giocatori troppo egoisti? Se c’era una cosa nel Napoli sensazionale dell’anno scorso, è che tutti giocavano col ‘noi’ e non come ‘io’. Elmas era l’esempio lampante lo scorso anno. Se tutti si sentono importanti in un sistema che funziona, gli stessi si sentono ‘in debito’ quando il meccanismo non funziona più.

Allora quelle sciagurate scelte di Politano – che mi ha irritato perché di presunzione – e quella di Simeone diventano all’ordine. Va anche detto che il disastro della difesa che è una costante del Napoli di quest’anno è quella che incide di più. Sono stati fatti degli errori in fase di campagna estiva, ma si è anche perseverato. A Napoli manca un Marotta, quello che costruisce le società a propria immagine e somiglianza.

Fin quando ci sarà De Laurentiis, lui non verrà mai. Meluso o chi per esso, non credo abbiano voce in capitolo con De Laurentiis. Una rifondazione del Napoli va fatta. Per quest’anno, ieri il Napoli ha smarrito l’ultima possibile strada per arrivare al quarto posto, i numeri parlano chiaro e soprattutto parla chiaro anche la prestazione. Speriamo che, almeno col Sassuolo, si portano a casa i 3 punti. Vedo complicato il discorso di ricostruzione e rifondazione se non si chiariranno determinati compiti e ruoli. Se De Laurentiis riesce a prendere un grande direttore sportivo, un allenatore che non gli consente più di scendere negli spogliatoi, allora forse si può ricominciare. Contratti dei calciatori? Hanno influito, certo. Sarebbe dovuto essere compito del direttore sportivo".


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